Parlare infatti di Volontariati, al plurale, significa rendere evidente un cambiamento di cui ormai quasi tutti sono consapevoli, ovvero il fatto che grazie al principio costituzionale di sussidiarietà ed alla teoria dell’amministrazione condivisa, oggi in Italia il volontariato può esprimersi in una pluralità di forme, consentendo a migliaia di persone autonome, responsabili e solidali di impegnarsi nell’interesse generale attraverso la cura sia delle persone, sia dei beni comuni.
E infatti il convegno è stato organizzato non a caso proprio all’inizio dell’anno che vede Trento Capitale Europea ed Italiana del Volontariato. Da un lato, per porlo all’attenzione delle riflessioni che su questi temi si terranno nei prossimi mesi, dall’altro, per fare di Trento la Capitale Europea dei Volontariati, al plurale, indicando così la strada per l’evoluzione che potrà avere nei prossimi anni il mondo del volontariato.
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