Giornata mondiale contro il lavoro minorile – 12 giugno 

Ogni anno, il 12 giugno, si celebra la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, che mira a canalizzare l’attenzione mondiale su questo fenomeno aberrante ancora tristemente diffuso: si stima che 1 bambino su 10 (circa 160 milioni di bambini al mondo) sia vittima di lavoro minorile. Metà di essi, 73 milioni, sono costretti in attività di lavoro pericolose che mettono a rischio la loro salute, la loro sicurezza e il loro sviluppo. La Giornata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi quali lo sfruttamento minorile – lavorativo e non – , la perdita dell’infanzia e il diritto allo studio negato a questi bambini.  

Tema e ultimi dati 

Il tema scelto per il 2025 è “I progressi sono evidenti, ma c’è ancora molto da fare: acceleriamo gli sforzi!”, e la Giornata culminerà con la pubblicazione del rapporto contenente le stime e i trend globali sul lavoro minorile. La relazione è frutto della collaborazione tra l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF).  

I dati più allarmanti provengono proprio dalle aree del pianeta dove la popolazione è più giovane: Africa e Asia. In Africa, 1 bambino su 5 è impiegato nel lavoro minorile; in Asia il 7% di tutti i bambini, pari a 62 milioni in termini assoluti, sono vittime di questo fenomeno. I nove decimi di tutta la forza lavoro minorile del pianeta si trovano qui e vengono sfruttati in un ampio spettro di attività: dal settore agricolo e urbano, ai lavori domestici, fino ad arrivare allo sfruttamento sessuale e alla schiavitù.   

Sebbene dal 2000 fino al 2020 i dati sul lavoro minorile siano progressivamente migliorati mostrando una netta diminuzione – dal 16% al 9.6% -, negli ultimi anni conflitti, crisi e la pandemia di COVID-19 hanno fatto sprofondare nella povertà un numero crescente di famiglie, costringendo milioni di bambini al lavoro minorile. Inoltre, solo l’1.1% del PIL mondiale è speso nella protezione sociale dei bambini e dell’infanzia.  

Il tema, particolarmente caro alla missione delle Nazioni Unite, è stato inserito all’interno dell’Obiettivo 8.7 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e tutti i Paesi si sono impegnati ad adottare misure immediate per eliminare le peggiori forme di lavoro minorile entro il 2025.  

Background 

La Giornata, istituita nel 2002 grazie al profondo impegno dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), è l’occasione per l’OIL di chiedere la piena ratifica della Convenzione OIL n. 138 sull’età minima del 1973 e l’attuazione della Convenzione OIL n. 182 sulle peggiori forme di lavoro minorile del 1999. Entrambe le convenzioni nascono sulla scia dell’articolo 32 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC) che sancisce “il diritto del fanciullo di essere protetto contro lo sfruttamento economico e di non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale”. La loro effettiva ratifica e attuazione rimangono essenziali per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Appello all’azione di Durban, che ci esorta a rafforzare la prevenzione, la protezione e i partenariati per l’eliminazione di questa piaga.  

Eventi in occasione della Giornata 

In vista di questa Giornata, UNICEF Italia presenterà, durante una Officina UNICEF, il terzo rapporto statistico intitolato “Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro”. Il Rapporto 2025 prende in considerazione i dati sul lavoro minorile e gli infortuni da lavoro del quinquennio 2019-2023 distribuiti per età, regione e genere ed è stato realizzato sulla base di dati elaborati a partire da report e database presenti su portali nazionali quali ISTAT, INPS e INAIL. 

Inoltre, il Festival Meetings, sotto il titolo di “Voices calling for Peace”, il 12 giugno condurrà orchestre e cori giovanili nel “formare una voce” contro lo sfruttamento minorile con una speciale attenzione alla condizione dei bambini soldato, unendosi in un’ideale staffetta musicale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. 

FONTE: UN, UNICEF, Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) 

FOTO: UNFPA Asia and the Pacific. The World Day against Child Labour is widely supported by these actors, along with UN agencies and individuals committed to building a world free of child labour.