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Il 12 luglio si celebra la prima Giornata internazionale della speranza. In un contesto globale sempre più incerto e inquieto – con crescenti disordini, divisioni sociali sempre più profonde e sfide economiche e ambientali persistenti -, la comunità internazionale continua a cercare valori capaci di generare fiducia e rafforzare i legami tra le persone. Tra questi, la speranza spicca come forza unificante.

La Giornata, istituita nel 1989 e fortemente sostenuta dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), mira a promuovere la consapevolezza su tematiche fondamentali come la salute riproduttiva, la parità di genere, la pianificazione familiare, la lotta alla povertà e i diritti umani. La Giornata si celebra in un contesto delicato: il 15 novembre 2022 la popolazione mondiale ha superato gli 8 miliardi di individui.

Pubblicato un nuovo report UNICRI che esplora come il cybercrime stia impattando sull’accesso alla giustizia in quattro Paesi africani – Namibia, Sierra Leone, Sudafrica e Uganda – e offre una visione ampia delle sfide sistemiche e delle risposte locali. Il report evidenzia il pressante bisogno di contromisure efficaci, inclusive e basate su dati concreti, sia a livello nazionale che comunitario. 

La Giornata, istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica su fenomeni gravi come la dipendenza, lo sfruttamento e la criminalità organizzata legati al consumo e al commercio di sostanze stupefacenti. Per il 2025, il tema scelto dall’UNODC è “Rompere le catene: prevenzione, trattamento e riabilitazione per tutti”.

In un mondo in cui, al gennaio 2025, solo 25 Paesi hanno una donna come Capo di Stato, la celebrazione di questa Giornata è più attuale e necessaria che mai. Il tema scelto per quest’anno è “Eliminare gli ostacoli strutturali alla leadership delle donne nella diplomazia” e la loro presenza simboleggia una trasformazione cruciale: la diplomazia non è più riservata a pochi.

Il 12 giugno 2025, l’UNICRI, in collaborazione con le Missioni permanenti di Germania e Mauritania, ha organizzato a New York un incontro dedicato al legame tra cambiamento climatico ed estremismo violento. Durante l’evento è stata presentata una guida pratica sviluppata per la Mauritania, finalizzata a integrare considerazioni di sicurezza climatica nelle politiche nazionali e locali.

Il 20 giugno, si celebra la Giornata mondiale del rifugiato e il tema scelto per il 2025 è “Solidarietà con i rifugiati”. La Giornata è un’occasione importante per riflettere sulle sfide affrontate da tutti coloro che sono costretti a fuggire da guerre, persecuzioni, violazioni dei diritti umani o disastri naturali. Secondo il Global Trends Report dell’UNHCR i conflitti e la crisi climatica hanno generato oltre 120 milioni di rifugiati.

Il 18 giugno, Giornata internazionale contro i discorsi d’odio, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’hate speech, fenomeno che, se lasciato incontrollato, può arrivare a minacciare la pace e la stabilità mondiali. Riconoscendo la pericolosità dei discorsi d’odio, UNICRI, in collaborazione con SIOI, organizza una Summer School on Misinformation, Disinformation and Hate Speech.

Il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) ha adottato la risoluzione E/2025/L.7, riconoscendo il contributo di lungo corso dell’UNICRI al sistema delle Nazioni Unite, in particolare nei settori della prevenzione del crimine, della giustizia penale e dello stato di diritto.

Pubblicato il Rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e dell’UNICEF. Secondo le stime, nel 2024 quasi 138 milioni di bambini e adolescenti erano coinvolti nel lavoro minorile, di cui circa 54 milioni in lavori pericolosi che mettono a rischio la loro salute, la loro sicurezza o il loro sviluppo.