Uno spazio inclusivo e solidale, dedicato alla formazione e all’inserimento lavorativo. Apre il secondo centro INTERSOS a Roma, con sede in via della Stazione Ottavia 129, non lontano dall’uscita Trionfale del GRA, regalando alla città un nuovo polo di integrazione e completando l’offerta di servizi di INTERSOS nella capitale d’Italia.
Se, infatti, il centro INTERSOS24, a Torre Spaccata, rappresenta un punto di riferimento e protezione per le persone più vulnerabili e soggette ad esclusione, come minori soli, neomaggiorenni esclusi dal sistema dell’accoglienza e donne vittime di tratta e violenza, nel nuovo spazio INTERSOS troveranno casa progetti dedicati all’inclusione sociale, attraverso corsi rivolti alla crescita delle proprie competenze e capacità e favorire l’accesso al mondo del lavoro.
Il nuovo centro di formazione e inserimento lavorativo nasce grazie al sostegno di Marco Momigliano, che ha sostenuto la ristrutturazione dell’edificio, e di un gruppo di amici con i quali ne sostiene le attività. “Un modello di filantropia con il quale ci siamo subito sentiti a nostro agio – sottolinea il responsabile migrazione di INTERSOS Cesare Fermi – nel quale il donatore ha mostrato grande fiducia nell’esperienza e nelle competenze apportate dalla nostra organizzazione, restandoci vicino e mostrando attenzione e curiosità in ogni momento della fase preparatoria”.
Il nuovo centro INTERSOS a Ottavia ha festeggiato l’inaugurazione aprendo le porte al quartiere, con una Lezione – Concerto di propedeutica alla musica e rivolta a genitori e bambini dai 0 ai 3 anni. Un concerto insolito che ha spaziato dai canti melodici e ritmici senza parole, specifici per l’apprendimento musicale, a brani di musica strumentale e vocale di generi diversi, (classica, jazz, popolare, etnica). La musica come esperienza globale, secondo la Music Learning Theory di E. E. Gordon, nella quale il bambino sviluppa la sua attitudine musicale partendo dalle sue grandi capacità di ascolto e di assorbimento.
Fonte: INTERSOS