UNICRI e Qatar: una nuova partnership per rafforzare le competenze della magistratura nell’era dell’intelligenza artificiale  

L’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI) e il Consiglio Supremo della Magistratura del Qatar hanno firmato un accordo sulla cooperazione tecnica che dà avvio ad un innovativo programma di formazione dedicato allo sviluppo delle competenze della magistratura in materia di intelligenza artificiale, giustizia penale e diritti umani

La firma dell’accordo è avvenuta in modalità ibrida, con la partecipazione di rappresentanti collegati da Torino, sede del quartier generale dell’UNICRI, da L’Aia, dove si trova il Centro per la Robotica e l’Intelligenza Artificiale dell’Istituto, e da Doha, sede del Consiglio Supremo della Magistratura. 

L’UNICRI era rappresentato da Leif Villadsen, Direttore ad Interim, mentre per il Consiglio Supremo della Magistratura qatariota era presente S.E. Khalid Mohammed Al Mansouri, Vice Presidente della Corte d’Appello del Qatar.  

Formazione per una giustizia digitale e responsabile 

Il programma, il cui titolo è “Advancing Judicial Excellence: Consultations and Mentoring in AI, Criminal Justice, and Human Rights for the Supreme Judiciary Council of the State of Qatar”, mira a promuovere l’educazione all’AI, l’uso responsabile di tali innovazioni all’interno del sistema giudiziario, e ad aumentare la consapevolezza sui crimini emergenti legati all’intelligenza artificiale.  

La formazione affronterà temi che spaziano dalla criminalità informatica alla responsabilità algoritmica, fino all’uso responsabile dell’AI nei tribunali, con l’obiettivo di fornire ai giudici gli strumenti necessari per affrontare con sicurezza le nuove sfide legate alle tecnologie emergenti. L’iniziativa dimostrerà anche come l’AI possa contribuire a migliorare efficienza, trasparenza e accesso alla giustizia

Nel suo intervento, Leif Villadsen, Direttore ad Interim di UNICRI, ha enfatizzato la rilevanza del progetto, dichiarando che questa collaborazione riflette un impegno condiviso nell’avanzamento della giustizia, nel rafforzamento delle istitutizioni e nella promozione della resilienza dei sistemi giudiziari di fronte alle rapide trasformazioni tecnologiche.  

Irakli Beridze, Capo del Centro per la Robotica e l’Intelligenza Artificiale dell’UNICRI, ha sottolineato che questa iniziativa pioneristica incarna la visione di una magistratura proiettata verso il futuro, saldamente allineata con gli standard internazionali e capace di garantire giustizia ed equità in un mondo sempre più digitale. 

Una magistratura pronta alle sfide dell’AI 

Nel contesto attuale, i giudici sono chiamati ad affrontare sfide nuove e complesse derivanti dalle tecnologie emergenti. Questa iniziativa pone particolare enfasi nell’assicurare che tali tecnologie siano integrate in maniera responsabile, all’interno di un quadro giuridico fondato sui diritti umani, etica e principi di giustizia penale.  

L’obiettivo non è solo rafforzare le competenze tecniche, ma anche promuovere una cultura giudiziaria consapevole, in cui la tecnologia resti al servizio della giustizia e non la comprometta.  

Il ruolo del Centro UNICRI per la Robotica e l’Intelligenza Artificiale  

Fondato all’Aia nel 2017, il Centro per la Robotica e l’Intelligenza Artificiale dell’UNICRI si occupa di analizzare le opportunità e le sfide poste dalle nuove tecnologie dal punto di vista della prevenzione del crimine, della giustizia penale e dello stato di diritto. Attraverso attività di ricerca, formazione e cooperazione internazionale, il Centro sostiene governi e operatori della giustizia nello sviluppo di politiche innovative e inclusive.  

Questa collaborazione con il Qatar rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione, in linea con la visione del Consiglio Supremo della Magistratura di rafforzare l’efficienza, la trasparenza e l’equità del sistema giudiziario, nel pieno rispetto degli standard internazionali.    

FONTE E FOTO: UNICRI