Stati Generali dell’Educazione e della Prevenzione: un impegno comune contro il disagio giovanile 

A Roma, un incontro promosso da Adnkronos, Osservatorio Nazionale sul bullismo e Accademia dei Campioni, sotto il patrocinio dell’UNICEF e della Città metropolitana di Roma Capitale 

Roma, 9 ottobre 2025 – Presso il Palazzo dell’Informazione di Adnkronos, si è svolto l’incontro dedicato agli Stati Generali dell’Educazione e della Prevenzione, un appuntamento di confronto e riflessione sui temi del bullismo, del disagio giovanile e dell’educazione ai nuovi strumenti digitali. 

L’evento, organizzato da Adnkronos, dall’Osservatorio Nazionale sul bullismo e sul disagio giovanile e dall’Accademia dei Campioni, ha ricevuto il patrocinio dell’UNICEF e della Città metropolitana di Roma Capitale. 

Ad aprire i lavori sono stati Davide Desario, direttore di Adnkronos, e Luca Massacesi, presidente dell’Osservatorio Nazionale sul bullismo, che hanno voluto ricordare la tragica scomparsa di Paolo Mendico, vittima di bullismo che, lo scorso 11 settembre, a soli 14 anni, si è tolto la vita. Un caso che richiama con forza la necessità di un’azione immediata e coordinata per prevenire simili tragedie. 

Nel suo intervento, Desario ha presentato il progetto “Blue Box. Dove il coraggio prende voce”, basato su cabine fototessera adattate come spazi di ascolto. Chi vive situazioni di bullismo, violenza o disagio psicologico potrà entrare nella cabina, premere un pulsante e chiedere aiuto: a rispondere sarà una rete di psicologi e avvocati. L’obiettivo è installare oltre 100 cabine in tutta Italia entro il 2026. 

Massacesi ha ricordato inoltre il recente protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Osservatorio Nazionale sul bullismo, volto a contrastare l’aumento dei disagi tra i giovani. 

Nel suo intervento, Paola Frassinetti, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, ha sottolineato come “i casi di dipendenza da farmaci e sostanze, autolesionismo, depressione, disturbi alimentari e isolamento sociale (Hikikomori) siano in aumento e in età sempre più precoce”, come evidenziato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il governo, ha aggiunto, intende rafforzare l’alleanza tra famiglia e scuola, affinché genitori e insegnanti possano riconoscere e affrontare i segnali di disagio sin dalle prime manifestazioni. 

Intelligenza artificiale e salute mentale: opportunità e rischi 

La discussione si è poi concentrata sul ruolo dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, tra opportunità e rischi per le giovani generazioni. 

Marianna Madia, membro della Commissione Parlamentare Infanzia e Adolescenza, ha illustrato dati preoccupanti raccolti dall’Ospedale Bambino Gesù, evidenziando come “il crollo dei prezzi dei telefoni sia stato direttamente proporzionale all’aumento dei casi di depressione e ansia tra i minori”. Madia ha inoltre definito i social media “strumenti bellici” per il loro potere di condizionamento, ricordando che il governo sta valutando l’introduzione di un’età minima per l’accesso ai social network, al fine di ridurre l’esposizione dei più giovani a contenuti e modelli diseducativi. 

Nel suo intervento, Nicola Graziano, presidente di UNICEF Italia, ha richiamato l’attenzione su un dato allarmante: il 68% dei giovani tra gli 11 e i 18 anni ha subito episodi di bullismo, mentre oltre il 25% dei quindicenni si dichiara insoddisfatto della propria vita. “Una generazione frustrata e priva di prospettive rischia di adattarsi a un presente infelice, perdendo fiducia nelle proprie capacità e nel futuro”, ha affermato Graziano. 

Il ruolo delle istituzioni e dello sport 

Marco Martino, direttore del Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, ha ricordato l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine nella tutela dei giovani, presentando alcuni strumenti già operativi: 

  • l’app YouPol, che consente di segnalare in modo anonimo episodi di bullismo, spaccio, violenza domestica e crimini d’odio; 
  • la campagna “Scuole Sicure”, dedicata all’educazione alla legalità nelle scuole. 

L’evento ha visto anche la partecipazione di numerosi atleti che, con le loro testimonianze, hanno portato un messaggio di speranza e di rinascita. Dall’esperienza dell’Accademia dei Campioni è nato infatti il progetto “Campioni di Vita”, che promuove lo sport come strumento di prevenzione e contrasto al disagio giovanile. 

Tra i protagonisti: Annalisa Minetti, medaglia paralimpica di Londra 2012; Alessia Pieretti, campionessa del mondo di Pentathlon; e Alessia Filippi, medaglia olimpica di Pechino 2008. Le loro storie hanno testimoniato come la disciplina sportiva, la determinazione e il lavoro di squadra possano diventare veri e propri strumenti di riscatto e di cura. 

Focus: Blue Box e l’alleanza scuola–famiglia 

Blue Box. Dove il coraggio prende voce 
Un progetto innovativo che trasforma le cabine fototessera in spazi protetti per chiedere aiuto. Con un semplice gesto, chi vive situazioni di bullismo o disagio psicologico può mettersi in contatto con una rete di professionisti composta da psicologi e avvocati. L’obiettivo è realizzare più di 100 postazioni entro il 2026, rendendo il supporto psicologico e legale accessibile in modo immediato e discreto. 

Protocollo scuola–famiglia per la prevenzione del disagio 
Siglato tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Osservatorio Nazionale sul bullismo, il protocollo punta a creare una sinergia tra scuola e famiglia, favorendo la formazione di docenti e genitori nella rilevazione precoce dei segnali di disagio e nella costruzione di percorsi educativi condivisi.