Davos: il ruolo che la tecnologia può svolgere per prevenire e contrastare gli abusi online sui minori

Davos, Svizzera, 23 gennaio 2020. La Direttrice dell’UNICRI, Bettina Tucci Bartsiotas e il Responsabile del Centro UNICRI sull’intelligenza artificiale e la robotica, Irakli Beridze, hanno discusso il problema dello sfruttamento online dei bambini durante il panel della Bracket Foundation organizzato dall’Interfaith Alliance for Safer Communities. L’incontro si è svolto durante il Forum economico mondiale di Davos. La sessione ha approfondito il potenziale dell’intelligenza artificiale come strumento per contrastare lo sfruttamento sessuale e gli abusi online che coinvolgono bambini, esaminando il problema nella sua ampiezza e individuando i passi necessari per prevenire e fermare questi crimini.

L’incontro è stato moderato da Cyrus Hodes, co-fondatore di FoundersX Ventures. Tra gli esperti anche Yalda Aoukar, co-fondatrice della Bracket Foundation.

Il dibattito si è incentrato su alcune delle questioni fondamentali dell’evoluzione tecnologica: l’uso dell’intelligenza artificiale per ridurre gli abusi, contrastare la diffusione online di materiale pedopornografico, nonché l’individuazione di nuovi strumenti per le forze dell’ordine per prevenire e contrastare questi reati attraverso l’identificazione dei colpevoli e delle vittime.

Dal 2018, insieme a INTERPOL, l’UNICRI ha esplorato i nuovi scenari che l’intelligenza artificiale offre alle le forze dell’ordine per combattere lo sfruttamento dei minori, organizzando incontri internazionali sull’argomento.

Durante la sessione speciale di Davos, gli esperti hanno discusso delle sfide attuali e future, condividendo le buone prassi sviluppate negli ultimi anni, e invitando gli  sviluppatori delle nuove tecnologie e altri partner (leader religiosi, politici e i CEO delle multinazionali), ad adottare nuovi approcci per affrontare questi crimini.

La Direttrice dell’UNICRI ha sottolineato l’urgenza di affrontare le emergenti forme di abuso come le molestie online e gli streaming video pedopornografici ad alta definizione, sottolineando che sia la Convenzione sui diritti dell’infanzia che l’obiettivo 16.2 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, indicano la strada maestra alla comunità internazionale per proteggere i bambini da abusi, sfruttamento, tratta e violenza.

“I trend attuali degli abusi online dimostrano chiaramente che si deve fare di più per eliminare i rischi che corrono i bambini sulla rete. Diventare grandi su Internet non è mai stato così pericoloso per loro. Tuttavia, oggi abbiamo nuovi alleati, ovvero gli avanzamenti tecnologici, in particolare l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico. Tecnologie che ci offrono un’opportunità senza precedenti. Con il loro utilizzo, le forze dell’ordine possono invertire la tendenza e prevenire, individuare e perseguire in modo più efficace questi crimini, rendendo il nostro mondo digitale più sicuro per i bambini.”