Pianificare la resilienza: plasmare il futuro

Nuovo numero della rivista dell’UNICRI Freedom from Fear (F3)


Gli sviluppi tecnologici e l’accellerazione esponenziale dei fenomeni legati alla globalizzazione, combinati con le crescenti disuguaglianze stanno generando nuovi paradigmi e rischi imprevedibili. Ciò produce un impatto enorme sulle popolazioni di tutto il mondo. Oggi milioni di persone stanno affrontando crisi derivanti dai cambiamenti climatici, dall’estremismo violento, dalla criminalità organizzata e da una generale mancanza di visione su come sviluppare risposte sostenibili. Minacce, incertezze e disparità socioeconomiche e la necessità di nuovi approcci efficaci e innovativi si ripercuotono in ogni angolo del mondo.

Negli ultimi anni, la parola “resilienza” ha occupato un ruolo centrale nel vocabolario della comunità globale. Perché? Stiamo attraversando una fase nella quale dobbiamo far fronte a problemi e avversità che non siamo riusciti a prevedere e affrontare fin dal loro insorgere. La parola resilienza in sé rappresenta un’ammissione della necessità di sopravvivere e adattarsi a una varietà di cambiamenti esponenziali che oggi ci trovano impreparati.
Questo numero di F3 include articoli che descrivono aree in cui la resilienza dovrebbe essere costruita per affrontare sfide individuali e collettive. Gli articoli offrono una varietà di prospettive, illustrando la necessità di rafforzare la resilienza nelle istituzioni, nelle società e nei settori per far sì che siano rispettati i diritti di tutti, per prevenire e contrastare la criminalità e l’estremismo violento, mitigare i rischi emergenti e rispondere alle nuove minacce.

Molti articoli di questo numero del magazine sono strettamente collegati all’obiettivo 16 di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’obiettivo 16 mira a promuovere società pacifiche e inclusive, garantire l’accesso alla giustizia e far sì che le istituzioni siano più responsabili e trasparenti.  Gli articoli richiamano anche altri obiettivi di sviluppo sostenibile: 3, 4, 5, 9, 10, 11, 12, 14 e 17, dimostrando lo stretto collegamento tra resilienza e sviluppo, istruzione, uguaglianza di genere, sicurezza informatica, emancipazione di giovani e donne, politiche comunitarie, applicazione della legge, reati ambientali, rischi e opportunità dei progressi tecnologici e il potere dello sport e dei partenariati nel promuovere un cambiamento sostenibile.

La rivista sottolinea il ​​ruolo cruciale delle comunità inclusive e degli approccio incentrati sulla necessità di tutelare la dignità di tutti nel sostenere i gruppi vulnerabili e nel creare un futuro migliore, nonché l’importanza della cooperazione regionale e internazionale.

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