Nell’ambito della commemorazione del 75° anniversario dell’ONU e in occasione del 50° anniversario del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, il Governo italiano ha organizzato la mostra “Recovered Treasures. The Art of Saving Art ” (Tesori recuperati. L’arte di salvare l’arte).
La mostra, presso le Nazioni Unite a New York, resterà aperta dal 6 al 17 gennaio 2020.
L’inaugurazione ha avuto luogo martedì 7 gennaio. Tra i partecipanti: António Guterres (Segretario Generale delle Nazioni Unite), l’Ambasciatrice Mariangela Zappia, (Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite), Tijjani Muhammad-Bande (Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU) e il Generale Roberto Riccardi, che dirige il Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri.
In tale occasione, António Guterres ha rilasciato la seguente dichiarazione, riconoscendo il ruolo fondamentale dell’arte nel dialogo tra i popoli e l’importanza delle attività svolte dall’Arma per la preveservazione del patrimonio artistico internazionale.
Ringrazio il Ministero degli Affari Esteri italiano e il Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri per aver aver organizzato questa importante mostra.
Grazie mille.
Alcune mostre celebrano il lavoro di un artista; altre esplorano un movimento o un’epoca artistica.
Questa mostra si basa su una premessa fondamentale: riunisce diverse opere d’arte che condividono una storia.
Ogni capolavoro è stato rubato e successivamente recuperato grazie alla determinazione e alla competenza investigativa dei Carabinieri italiani, che spesso lavorano in molti paesi.
Perciò questa mostra non comprende solo opere di valore inestimabile, ma dipinge anche un quadro unico dell’importanza della cooperazione internazionale.
È stato molto doloroso vedere quanto del patrimonio culturale dell’umanità sia andato perduto negli ultimi anni, dall’Iraq alla Siria, allo Yemen al Mali e all’Afghanistan.
Oggi affrontiamo una serie di sfide che mettono in pericolo il nostro patrimonio comune: la crisi climatica, i disordini civili, i conflitti armati e il terrorismo.
Queste minacce sono di natura diversa – ma c’è una caratteristica comune intrinseca alla risposta per fronteggiarle: la cooperazione internazionale.
Disponiamo di una serie di strumenti internazionali fondamentali per contrastare queste minacce, tra questi è compresa la risoluzione 2347 del Consiglio di Sicurezza.
E naturalmente l’UNESCO svolge un ruolo chiave in questo campo, in particolare attraverso la sua Convenzione sul traffico illegale di beni culturali, che quest’anno celebra 50 anni.
Esprimo il mio encomio all’Italia per aver contribuito a portare questa causa sulla scena internazionale, per aver rafforzato gli sforzi mondiali contro il traffico illegale del patrimonio artistico, per aver condiviso le sue conoscenze con altri paesi e per aver dato priorità al patrimonio e alla cultura come strumenti di pace e di dialogo.
Grazie ancora per aver organizzato questa straordinaria mostra.
Vi ringrazio per la vostra attenzione e vi auguro una buona visita.