Un dibattito all’Università Mediterranea di Reggio Calabria: i diritti dei più piccoli, un percorso di sfide e opportunità

Si chiude oggi presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria il Festival in gioco i diritti. Il Festival si è svolto dal 18 al 28 novembre 2024, coinvolgendo scuole, organizzazioni NoProfit e istituzioni pubbliche) e dando vita ad eventi unici che hanno animato i territori dell’Area metropolitana di Reggio Calabria (Rosarno, Gioia Tauro, Sant’Eufemia in Aspromonte, San Luca e i quartieri di Arghillà Nord e Rione Marconi).

L’evento di oggi all’Università Mediterranea, con il coinvolgimento del Dipartimento di Giurisprudenza Economia e Scienze Umane (DiGES) si incentrerà sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rights of the Child – CRC). Approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991, la Convenzione è lo strumento sui diritti umani con il più alto numero di ratifiche. Oggi sono 196 i paesi vincolati giuridicamente al rispetto dei diritti della Convenzione.

L’incontro  di oggi sarà aperto da Paolo Ciucciù (Presidente Centro Sportivo italiano di Reggio Calabria) e figura centrale nello sviluppo di tutto il festival. A seguire, Rosa Sgambelluri, Professore di Didattica e Pedagogia; Valerio Ferro Allodola, Professore di Storia, Pedagogia e Letteratura per l’infanzia; Antonella Surfaro, Project manager EU Associazione Urbana APS; Cristina Delfino, Operatrice di strada.