“L’arte triestina al femminile nel ‘900 d’avanguardia italiano ed europeo” è il titolo della mostra organizzata dall’Istituto italiano di cultura a Bruxelles e aperta al pubblico fino al 31 luglio 2024.
L’esposizione include opere di Leonor Fini, Maria Lupieri, Maria Melan, Anita Pittoni e Miela Reina. Ideata e curata da Marianna Accerboni, include circa 130 opere tra dipinti, disegni, bozzetti teatrali e non, sculture e ceramiche accanto a fotografie, lettere, documenti, libri, abiti, accessori, profumi, gioielli e oggetti. I pezzi in esposizione non sono mai stati presentati in Belgio: tra questi, vari materiali inediti, rari e poco noti.
L’iniziativa intende focalizzare e approfondire la creatività triestina femminile d’avanguardia nel contesto del Novecento italiano ed europeo attraverso artiste emblematiche, note per la maggior parte a livello internazionale: a ognuna di loro, tutte molto apprezzate da Gillo Dorfles, viene dedicata una sezione che ne ricostruirà sinteticamente la creatività e la vita.
Le cinque artiste avevano infatti apportato, attraverso modi diversi, ma affini in quanto d’avanguardia e poliedrici, una ventata di novità in un emisfero artistico culturale già molto avanzato come quello della Trieste dell’epoca. Una città in cui albergava un’anima europea e mitteleuropea, che sopravvive ancor oggi in vari artisti triestini.
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