Festa dell’Unione europea

In occasione del 9 Maggio, Festa dell’Unione europea, il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani organizza una serie di incontri.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del 9 Maggio, Festa dell’Unione europea, propone di rilanciare le tematiche afferenti la cittadinanza europea attraverso una serie di laboratori interattivi sviluppati nelle scuole italiane. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli studenti in merito al valore inestimabile dell’Unione europea intesa come “patria comune delle generazioni presenti e future”, onde scongiurare i pericoli delle spinte disgregatrici spesso veicolate da forme di strumentalizzazione deleterie, e totalmente estranee ai principi ispiratori dell’Ue, incentrati sulla pace e il progresso. Imparare a conoscere le modalità operative delle principali istituzioni europee risulta essere fondamentale per vivere con consapevolezza e forse maggiore slancio il proprio ruolo di cittadini al di fuori dei confini nazionali. Non basta la semplice acquisizione teorica dei contenuti disciplinari; pertanto nel percorso che proponiamo gli studenti saranno soggetti attivi di una mediazione all’interno delle istituzioni europee, mediante l’assegnazione di un problema a cui i partecipanti (rappresentanti nella simulazione di stati europei) dovranno dare una soluzione. Il modello sperimentale si svilupperà attraverso una serie d’incontri: il 12 maggio con il prof. Umberto Baldocchi, dottore in Storia del federalismo e dell’unità europea (Università di Pavia, 2000) e scrittore, e il 26 maggio con il CesUE (Centro studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione Europea e la global governance) presso l’ISI Pertini di Lucca. Il materiale didattico prodotto durante il laboratorio sarà messo a disposizione anche sul nostro sito per tutte le scuole che vorranno consultarlo.

“Oggi si cercano e si incontrano, cominciando a tessere la trama del futuro, coloro che anno scorto i motivi dell’attuale crisi della civiltà europea, e che perciò raccolgono l’eredità di tutti i movimenti di elevazione dell’umanità, naufragati per incomprensione del fine da raggiungere o dei mezzi come raggiungerlo. La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa, e lo sarà!”

(Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, Per un’Europa libera e unita, Manifesto di Ventotene)

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