Come si trasforma la minaccia dopo il crollo del “Califfato”? Quali iniziative e misure possono essere adottate per gestire i foreign fighters jihadisti? Come stanno cambiando i processi di radicalizzazione su internet e come possono essere contrastati?
Nonostante la caduta del “Califfato”, la minaccia terroristica di gruppi e singoli militanti jihadisti è ancora rilevante, sia in Medio Oriente sia in Occidente. Il problema dei foreign fighters presenti in Siria e Iraq si è acuito negli ultimi mesi, mentre altre forme di radicalizzazione guadagnano terreno, specialmente online. Internet si conferma, infatti, un ambiente di primaria rilevanza sia per la propaganda terroristica sia per la risposta antiterroristica.
Milano, 6 febbraio 2020, ore 17.30 – ISPI (Palazzo Clerici, 5)
Partecipano:
Matteo Colombo, ISPI
Lucia Goracci, RAI
Francesco Marone, Università di Pavia e ISPI
Sabrina Martucci, Università di Bari “Aldo Moro”
Alberto Nobili, Procura della Repubblica di Milano
Guido Olimpio, Corriere della Sera
L’evento è promosso in occasione della pubblicazione del Rapporto “Digital Jihad: Online Communication and Violent Extremism”, realizzato dall’ISPI con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Sarà possibile seguire la diretta streaming sul sito dell’ISPI.
La partecipazione è libera con registrazione obbligatoria.
L’accesso alla sala è garantito fino al raggiungimento della capienza massima.
Seguici su @ispionline #terrorismodigitale