Previsto per oggi, 14 settembre, dalle 12:00 alle 18:00, una conferenza internazionale dal titolo The fight against illicit trafficking of cultural property: for a reinforced Global Dialogue, organizzata da UNESCO in collaborazione con l’Unione Europea nel quadro delle celebrazioni del 50° anniversario della Convenzione del 1970.
L’evento riunisce tutti gli attori della lotta contro il traffico illecito di beni culturali per dialogare su un approccio unitario e collaborativo a livello mondiale e sulle attività concrete da realizzare.
Il traffico illecito di beni culturali, in particolare nelle zone colpite da conflitti armati e disastri naturali, ha raggiunto una proporzione considerevole negli ultimi anni, diventando una grande fonte di preoccupazione per la comunità internazionale. La situazione continua ad aggravarsi a livello globale e la pandemia COVID-19 ha creato nuove sfide per la prevenzione e la sorveglianza. In questo periodo di crisi sanitaria, in cui i meccanismi e le risorse di sorveglianza e protezione sono limitati, i musei chiusi sono stati presi di mira, i siti archeologici sono stati saccheggiati su larga scala, e c’è stato un notevole aumento delle vendite sui mercati d’arte online.
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