Oggi, in tutto il mondo, lavorano circa 218 milioni di bambini, molti dei quali a tempo pieno. Questi bambini non vanno a scuola, non hanno tempo per giocare e spesso non ricevono una corretta alimentazione o cure mediche. Viene loro negata la possibilità di essere bambini.
Cosa si intende per lavoro minorile?
Non tutte le mansioni svolte dai bambini dovrebbero essere classificate come lavoro minorile destinato all’eliminazione. La partecipazione dei bambini o degli adolescenti al lavoro che non influisce sulla loro salute e sul loro sviluppo personale o interferisce con la loro istruzione, è generalmente considerata come qualcosa di positivo. Questo include attività come aiutare i loro genitori in casa, supportare un’azienda di famiglia o guadagnare una paghetta al di fuori dell’orario scolastico e durante le vacanze scolastiche. Questo tipo di attività contribuiscono allo sviluppo dei bambini e al benessere delle loro famiglie; forniscono loro competenze ed esperienze utili per diventare membri produttivi della società da adulti.
Il lavoro minorile è, al contrario, un lavoro svolto a danno e pericolo di un bambino, in violazione del diritto internazionale e della legislazione nazionale. Può privarli della scuola o costringerli a gestire sia la scuola che il lavoro. Include:
- tutte le peggiori forme “incondizionate” di lavoro minorile, come la schiavitù o pratiche simili alla schiavitù, la prostituzione o attività illecite;
- il lavoro svolto da bambini al di sotto dell’età minima legale per quel tipo di lavoro, come definito dalla legislazione nazionale in conformità agli standard internazionali.
Le peggiori forme di lavoro minorile riguardano bambini ridotti in schiavitù, separati dalle loro famiglie, esposti a gravi pericoli e malattie e/o lasciati a se stessi per le strade delle grandi città – spesso in età molto precoce.
Dati allarmanti
- Ad oggi, 1 bambino su 10 è vittima di lavoro minorile;
- Globalmente, solo l’1.1% del PIL globale viene speso per la protezione dei minori;
- Senza strategie di mitigazione il numero di lavoratori minori potrebbe crescere di 8.9 milioni entro il 2022.
FONTE: UN.ORG
Background
L’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) ha lanciato la Giornata mondiale contro il lavoro minorile nel 2002 per sensibilizzare sulla portata globale del fenomeno e sulle azioni necessarie per eliminarlo. Ogni anno, il 12 giugno, la Giornata Mondiale riunisce i governi, le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, la società civile e milioni di persone provenienti da tutto il mondo per evidenziare la situazione dei bambini lavoratori e discutere soluzioni.
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), adottati dai leader mondiali nel 2015, includono un rinnovato impegno globale per porre fine al lavoro minorile. In particolare, l’obiettivo 8.7 degli obiettivi di sviluppo sostenibile invita la comunità globale a: “Adottare misure immediate ed efficaci per sradicare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e al traffico di esseri umani e garantire il divieto e l’eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, tra cui il reclutamento e l’uso bambini soldato e entro il 2025 il lavoro minorile in tutte le sue forme.”
Il Tema per il 2024: Agiamo secondo i nostri impegni: Stop al lavoro minorile!
La Giornata Mondiale di quest’anno si concentrerà sulla celebrazione del 25º anniversario dell’adozione della Convenzione sulle peggiori forme di lavoro minorile (1999, n. 182). Sarà anche un’occasione per ricordare a tutte le parti interessate di migliorare la loro attuazione delle due Convenzioni fondamentali sul lavoro minorile – Convenzione n. 182 e Convenzione n. 138 riguardante l’età minima per l’ammissione all’impiego o al lavoro (1973).
Sebbene siano stati compiuti significativi passi avanti nella riduzione del lavoro minorile nel tempo, negli ultimi anni le tendenze globali si sono invertite, sottolineando l’urgente necessità di unire gli sforzi per accelerare le azioni per sradicare il lavoro minorile in tutte le sue manifestazioni.
Con l’adozione dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile 8.7, la comunità internazionale si è impegnata a eliminare il lavoro minorile in tutte le sue forme entro il 2025.
È giunto il momento di realizzare l’eliminazione del lavoro minorile!
FONTE: UN
FOTO: UN/MINUSTAH/ Logan Abassi