La Giornata Internazionale contro le Discriminazioni, celebrata ogni 1° marzo, rappresenta un’importante occasione per riaffermare il diritto di ogni individuo a vivere una vita piena e dignitosa. Questa giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica contro ogni forma di discriminazione e odio, promuovendo invece inclusione e compassione.
Gli attacchi ai diritti delle donne, delle persone LGBTQ+ e di altre comunità emarginate o minoritarie sono sempre più frequenti. Leggi e pratiche discriminatorie basate su genere, orientamento sessuale, status migratorio, uso di droghe o status HIV possono ostacolare l’accesso di queste comunità a servizi sanitari e sociali fondamentali, compromettendo i loro diritti.
Quest’anno, il tema della giornata, Restiamo Uniti, assume un significato ancora più urgente: un invito a contrastare ogni forma di discriminazione e a unirci per supportarci reciprocamente.
Restiamo Uniti: La Campagna dell’UNAIDS del 2025
Le comunità svolgono un ruolo cruciale nella lotta contro l’HIV, offrendo un supporto essenziale a coloro che ne hanno più bisogno. Tuttavia, spesso si trovano ad affrontare ostacoli significativi, tra cui discriminazioni, tagli ai finanziamenti, ostilità politiche e criminalizzazione. Questi fattori rendono difficile garantire che i servizi sanitari e sociali raggiungano chi ne ha bisogno, senza che nessuno venga lasciato indietro.
In occasione della ricorrenza, l’UNAIDS esorta governi, donatori e partner a rispettare gli impegni assunti per sostenere le organizzazioni comunitarie e costruire risposte sostenibili all’HIV, assicurandosi che:
- i servizi vengano forniti senza discriminazioni;
- le organizzazioni possano registrarsi e ricevere finanziamenti adeguati e sostenibili;
- venga garantito il supporto alla fornitura di servizi sanitari rivolti a gruppi vulnerabili ed emarginati;
- siano sostenuti e finanziati i programmi di monitoraggio del rispetto dei diritti umani;
- le comunità abbiano una rappresentanza strutturale nei servizi sanitari governativi.
Per raggiungere gli obiettivi HIV 2030, è fondamentale investire in modo sostenibile nelle risposte guidate dalla comunità.
Progressi e Sfide per il Futuro
Negli ultimi decenni, sono stati compiuti progressi considerevoli nella lotta contro le discriminazioni. Quarant’anni fa, all’inizio della pandemia HIV/AIDS, due terzi dei paesi del mondo adottavano leggi discriminatorie contro le comunità LGBTQ+. Oggi, la situazione si è ribaltata: due terzi dei paesi hanno decriminalizzato l’omosessualità e molte nazioni supportano i movimenti LGBTQ+, femministi, e antirazzisti.
Tuttavia, permangono gravi minacce. Recenti tagli ai finanziamenti dei programmi delle Nazioni Unite hanno generato grande preoccupazione per il futuro di farmaci, servizi e programmi salvavita per la prevenzione, il trattamento e il supporto comunitario dell’HIV.
Per continuare a progredire, è essenziale sostenere i movimenti per i diritti delle donne e delle persone LGBTQ+, per la giustizia razziale, economica e climatica, e per la pace.
La lotta contro ogni forma di discriminazione è una responsabilità collettiva: restiamo uniti per un futuro più equo e inclusivo.

FOTO: © UNAIDS