“La Giornata Internazionale del Multilateralismo e della Diplomazia per la Pace evidenzia una verità fondamentale: nessun paese può risolvere da solo le sfide di oggi. Il dialogo, la diplomazia e le soluzioni multilaterali costituiscono la via più sicura per un mondo pacifico e giusto.”
Dal messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres
Che cos’è il multilateralismo?
Il multilateralismo puo’ essere definito secondo svariati criteri: in primo luogo, può significare il contrario di bilateralismo e unilateralismo. In senso stretto, indica una forma di cooperazione tra almeno tre Stati. Tuttavia, questa definizione “quantitativa” non è sufficiente per cogliere la natura del multilateralismo. In effetti, non è semplicemente una pratica o una questione del numero di attori coinvolti: al contrario, implica l’adesione a un progetto politico comune basato sul rispetto di un sistema condiviso di norme e valori. In particolare, il multilateralismo si basa su principi fondamentali quali la consultazione, l’inclusione e la solidarietà. Il suo funzionamento è determinato da regole collettivamente sviluppate che garantiscono una cooperazione sostenibile ed efficace. In particolare, garantiscono a tutti gli attori gli stessi diritti e obblighi applicando se stessi in modo continuo (e non caso per caso, a seconda della questione trattata).
Il multilateralismo è quindi sia un metodo di cooperazione che una forma di organizzazione del sistema internazionale.
Il ruolo della diplomazia per la pace
L’impiego più efficiente e auspicabile della diplomazia è quello di alleviare le tensioni prima che si traducano in conflitti, o, se scoppia il conflitto, di agire rapidamente per contenerli e risolverne le cause sottostanti. La diplomazia preventiva è molto importante nel sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite – e di qualsiasi altra organizzazione internazionale – per contribuire alla risoluzione pacifica delle controversie.
Background
Il 12 dicembre 2018, l’Assemblea Generale ha adottato la risoluzione che ha designato la “Giornata internazionale del multilateralismo e della diplomazia per la pace” (A/RES/73/127). Con questo testo, l’Assemblea Generale:
invita tutti gli Stati membri, gli osservatori e le organizzazioni delle Nazioni Unite ad osservare la Giornata internazionale in modo adeguato e a diffondere i vantaggi del multilateralismo e della diplomazia per la pace, anche attraverso attività educative e di sensibilizzazione del pubblico.
Le Nazioni Unite, il quadro multilaterale per eccellenza
Il multilateralismo fa parte del DNA delle Nazioni Unite. L’ONU nacque nel 1945, dopo la devastazione della seconda guerra mondiale, con una missione centrale: il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali. La Carta delle Nazioni Unite afferma che uno degli scopi e dei principi delle Nazioni Unite è l’impegno a risolvere le controversie con mezzi pacifici e la determinazione a generazioni successive dal flagello della guerra.
L’ONU è al servizio degli Stati membri per raggiungere accordi e prendere decisioni collettive. La Carta delle Nazioni Unite stabilisce chiaramente che l’Organizzazione è un “centro per armonizzare le azioni delle nazioni nel raggiungimento di questi fini comuni” al fine di “prendere misure collettive efficaci per la prevenzione e l’eliminazione delle minacce alla pace”, per “sviluppare relazioni amichevoli tra le nazioni basate sul rispetto del principio della parità dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli” e “realizzare la cooperazione internazionale”. A tal fine, le Nazioni Unite devono, in particolare, lavorare per risolvere “problemi internazionali di carattere economico, sociale, culturale o umanitario” e sviluppare “il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti”.
Mentre le Nazioni Unite sono il quadro multilaterale per eccellenza da oltre 75 anni, i processi multilaterali si sono diversificati. Uno degli sviluppi più visibili nella diplomazia multilaterale è indubbiamente rappresentato dall’aumento del numero di Stati membri: da 51 nel 1945, a 193 oggi. Oltre a questa espansione orizzontale, il quadro multilaterale si è anche ampliato verticalmente, includendo nuovi attori, come le organizzazioni non governative (ONG), gli attori privati e altre organizzazioni internazionali. Oggi, più di 1.000 ONG e organizzazioni internazionali hanno lo status di osservatori presso le Nazioni Unite.
Il multilateralismo ha raggiunto risultati tangibili che hanno portato a grandi progressi; sono stati, inoltre, conclusi importanti accordi internazionali per limitare il controllo delle armi e promuovere e rafforzare i diritti umani. La cooperazione internazionale nel quadro multilaterale delle Nazioni Unite salva vite ogni giorno.
La prevenzione dei conflitti rimane tuttavia un aspetto relativamente poco pubblicizzato del lavoro delle Nazioni Unite.
L’impegno per il multilateralismo e la pace e la sicurezza internazionali è stato ribadito anche dalla maggior parte dei leader mondiali nel Dibattito Generale del settembre 2018. Questo impegno è stato anche rafforzato nella discussione durante il Dialogo ad Alto Livello sul rinnovo dell’impegno per il multilateralismo il 31 ottobre 2018.
FONTE E FOTO: UN