Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – 25 novembre

novembre

Le crisi dei conflitti, del clima e della fame hanno infiammato le disuguaglianze. La violenza sessuale viene usata come arma di guerra. E le donne e le ragazze affrontano un torrente di misoginia online. […] Troppo spesso le protezioni legali vengono annullate, i diritti umani calpestati e i difensori dei diritti umani delle donne minacciati, perseguitati e uccisi per aver parlato apertamente. […]

Sono passati quasi trent’anni da quando la Dichiarazione e la Piattaforma d’azione di Pechino hanno promesso di prevenire ed eliminare la violenza contro le donne e le ragazze – è tempo di agire.

António Guterres

UNiTE! Investiamo per prevenire la violenza contro le donne e le ragazze! #NoExcuse

La violenza contro le donne e le ragazze rimane una delle violazioni dei diritti umani più diffuse al mondo. Si stima che, a livello globale, 736 milioni di donne – quasi una su tre – abbiano subito almeno una volta nella vita violenza fisica e/o sessuale da parte di un partner intimo (IPV, intimate partner violence), violenza sessuale non legata al partner o entrambe.

Questo fenomeno, già preoccupante, si è ulteriormente aggravato in contesti come l’ambiente lavorativo e gli spazi digitali, amplificato dagli effetti della pandemia, dei conflitti e dei cambiamenti climatici.

Serve un’azione immediata

La soluzione risiede in risposte concrete e investimenti significativi nella prevenzione della violenza.

Tuttavia, le nazioni continuano a trascurare il problema. Basti pensare che solo il 5% degli aiuti statali è destinato a combattere la violenza contro le donne e le ragazze, mentre meno dello 0,2% è stato investito nella prevenzione.

È essenziale:

  • Sostenere le organizzazioni femminili con investimenti mirati
  • Rafforzare le leggi e garantire che siano applicate
  • Assicurare che i colpevoli siano perseguiti
  • Migliorare i servizi di supporto per le sopravvissute
  • Formare adeguatamente le forze dell’ordine.

16 giorni di attivismo per il cambiamento

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne segnerà il lancio della campagna UNiTE (25-10 novembre) – un’iniziativa di 16 giorni di attivismo che si concluderà il 10 dicembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani.

La campagna del 2024, intitolata Ogni 10 minuti, una donna viene uccisa. #NoExcuse, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla drammatica crescita della violenza contro le donne e dei femminicidi. L’obiettivo è mobilitare i decisori politici, promuovere la responsabilità e spingere verso interventi concreti.

Diventa un’attivista per i diritti delle donne. Tutti possiamo fare la nostra parte per sostenere le vittime e prevenire la violenza di genere. Usa i materiali di UN Women e l’hashtag #NoExcuse.

Che cosa si intende per “violenza contro le donne”?

La violenza contro le donne e le ragazze (VAWG) rimane ampiamente sottostimata a causa di stigma, silenzio, vergogna e impunità. Si manifesta in molte forme:

  • Intimate partner violence (percosse, abusi psicologici, stupro coniugale, femminicidio);
  • Violenza e molestie sessuali (stupro, atti sessuali forzati, avances sessuali indesiderate, abusi sessuali su minori, matrimonio forzato, molestie di strada, stalking, cyber-molestia);
  • Traffico di esseri umani (schiavitù, sfruttamento sessuale);
  • Mutilazione genitale femminile e matrimonio precoce.

La Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne, ratificata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993, definisce la violenza contro le donne come “qualsiasi atto di violenza di genere che provochi o possa provocare danni fisici, sessuali o psicologici alle donne, incluse minacce, coercizione o privazione arbitraria della libertà, in pubblico o in privato.”

Le conseguenze si riflettono in tutte le fasi della vita: dall’accesso limitato all’istruzione, alla discriminazione sul lavoro, fino alla salute psicologica e riproduttiva.

La battaglia contro la violenza di genere

Nonostante progressi come l’adozione della Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW) nel 1979, molta strada resta da fare:

  • Solo due terzi dei paesi hanno reso illegale la violenza domestica
  • In 37 paesi, gli stupratori possono evitare la condanna sposando la vittima
  • 49 nazioni non hanno leggi specifiche contro la violenza di genere

25 novembre: un simbolo di resistenza

Dal 1981, il 25 novembre ricorda le sorelle Mirabal, tre attiviste politiche della Repubblica Dominicana,  brutalmente assassinate nel 1960 per ordine del governatore del paese, Rafael Trujillo (1930-1961).

Il 20 dicembre 1993, l’Assemblea Generale adotta la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne con la risoluzione 48/104, aprendo la strada verso l’eradicazione della violenza contro le donne e le ragazze in tutto il mondo e nel 2000, con la risoluzione 54/134, l’ONU ha ufficialmente designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, unendo governi, organizzazioni  e cittadini in attività di sensibilizzazione.

UNSILENCED: Storie di sopravvivenza e speranza

UNSILENCED, una nuova serie di documentari di UN Women, porta gli spettatori in 16 paesi diversi in sei regioni del mondo, evidenziando le storie di soravvissute, attivisti e iniziative per il cambiamento.

Narrata dalle Ambasciatrici di Buona Volontà di UN Women, Nicole Kidman e Marion Reimers, la serie è un invito globale all’azione.

Eventi

  • Femicides in 2023: Global estimates of intimate partner/family member femicides: UN Women e l’Ufficio delle Nazioni Unite su droga e crimine (UNODC) lanceranno il report “Femicides in 2023: Global estimates of intimate partner/family member femicides”. Globalmente, una donna è stata uccisa ogni 10 minuti nel 2023. L’evento potrà essere visualizzato in streaming, sulla piattaforma “Web TV” dell’ONU, o in persona, presso la sede dell’ONU a New York.
  • Disarmiamo il patriarcato– Sabato 23 novembre 2024 si svolgerà la manifestazione nazionale organizzata da Non Una di Meno, scendendo in piazza con lo slogan “Disarmiamo il Patriarcato”. Il corteo partirà da Piazzale Ostiense alle ore 14:30, per arrivare a Piazza Vittorio Emanuele II.
  • In piazza contro la violenza sulle donneIl 25 novembre 2024, alle ore 10:00, le Comunità Educante del Municipio Roma III, il CAV Centro Anti Violenza di Via Titano e le Associazioni del Terzo Settore si incontreranno in piazza Sempione, con la partecipazione degli studenti e delle studentesse di tutte le età che animeranno l’incontro con performance dedicate, oggetti, cartelli, riflessioni frutto della loro creatività ed approfondimento, coadiuvati dal supporto delle docenti e dei docenti.
  • Il morso della farfalla: contro la violenza sulle donneIl 25 novembre 2024, alle  ore 18:30 preso il Teatro 7 OFF, verrà presentato il libro “Il morso della Farfalla” scritto da Maurizio Milazzo, con la prefazione di Edy Angelillo.
  • Una settimana di iniziative – l’Università di Roma “La Sapienza” ha organizzato una settimana di iniziative, iniziando lunedì 25 novembre 2024, per discutere e combattere la violenza sulla donne. Per maggiori informazioni, si prega di cliccare qui, e visitare la pagina dell’iniziativa.

FONTI: UN

FOTO: © UN Women. UN