“Proteggere l’informazione libera e pluralistica significa anche proteggere le nostre democrazie e il nostro pianeta.”
Dal messaggio di Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell’UNESCO, in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa.
Nel 2024, la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa è dedicata all’importanza del giornalismo e della libertà di espressione nel contesto dell’attuale crisi ambientale globale. La consapevolezza di tutti gli aspetti della crisi ambientale globale e delle sue conseguenze è essenziale per costruire società democratiche. Il lavoro giornalistico è indispensabile a questo scopo. I giornalisti affrontano sfide significative nella ricerca e diffusione di informazioni su questioni contemporanee, come i problemi delle catene di approvvigionamento, la migrazione climatica, le industrie estrattive, l’estrazione illegale, l’inquinamento, il bracconaggio, il traffico di animali, la deforestazione o il cambiamento climatico.
Garantire la visibilità di queste problematiche è essenziale per promuovere la pace e i valori democratici a livello globale. In un contesto segnato dalla triplice crisi planetaria – cambiamento climatico, perdita di biodiversità e inquinamento atmosferico – le campagne di disinformazione e misinformazione minano le conoscenze e i metodi della ricerca scientifica. Gli attacchi alla validità della scienza rappresentano una seria minaccia per un dibattito pubblico pluralistico e informato. In effetti, informazioni ingannevoli e false sui cambiamenti climatici possono, in alcuni casi, compromettere gli sforzi internazionali per affrontarli.
La disinformazione e misinformazione sulle questioni ambientali può portare alla mancanza di sostegno pubblico e politico all’azione per il clima, di politiche efficaci e della protezione delle comunità vulnerabili colpite dal cambiamento climatico, nonché di donne e ragazze, poiché il cambiamento climatico tende ad aggravare le disuguaglianze esistenti.
Per raggiungere lo sviluppo sostenibile, è necessario che i giornalisti riferiscano in modo accurato, tempestivo e completo sulle questioni ambientali e le loro conseguenze, nonché sulle possibili soluzioni.
Ciò richiede una strategia globale che comprenda:
- Prevenire e proteggere dai crimini contro i giornalisti.
- Garantire i diritti alla libertà di espressione, la libertà di ricerca scientifica e l’accesso alle fonti chiave di informazione, oltre a contrastare la disinformazione attraverso il giornalismo.
- Promuovere la pluralità, la diversità e la vitalità dei media, in particolare quelli regionali, locali, indigeni e/o basati sulla comunità.
- Assicurare che la governance delle piattaforme digitali favorisca la trasparenza delle società tecnologiche, la loro responsabilità, la dovuta diligenza, l’empowerment degli utenti e la moderazione dei contenuti secondo gli standard internazionali in materia di diritti umani, come indicato nelle linee guida dell’UNESCO per la governance delle piattaforme digitali.
- Promuovere programmi di Media e Information Literacy per sviluppare competenze negli utenti nell’ambiente digitale.
Secondo il report UNESCO “Press and Planet in danger – Safety of environmental journalists – trends, challenges and recommendations”, i giornalisti che si occupano di questioni ambientali sono i cronisti della grande sfida dell’umanità e svolgono un ruolo pivotale nel rendere consapevoli i policy makers di questa crisi. Tuttavia, il giornalismo ambientale è un settore sempre più in pericolo. Il report dimostra come tra il 2009 e il 2023, in tutte le regioni del mondo, sono stati attaccati in 89 paesi almeno 749 giornalisti, gruppi di giornalisti e organi di informazione che si occupano di questioni ambientali. Oltre 300 attacchi si sono verificati negli ultimi cinque anni, segnando un aumento del 42% rispetto al precedente periodo di cinque anni. Questo aumento è attribuito a un aumento degli attacchi fisici come aggressioni, arresti e molestie, e azioni legali, tra cui le cause di diffamazione e procedimenti penali.
Background della Giornata
La Giornata Mondiale della Libertà di Stampa è stata proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1993, in seguito alla raccomandazione della Conferenza Generale dell’UNESCO. Da allora, il 3 maggio, l’anniversario della Dichiarazione di Windhoek è celebrato in tutto il mondo come Giornata mondiale della libertà di stampa. Dopo trent’anni, la storica connessione tra la libertà di cercare, comunicare e ricevere informazioni e il bene pubblico rimane rilevante come lo era al momento della sua firma.
Il 3 maggio funge da promemoria per i governi della necessità di rispettare il loro impegno per la libertà di stampa. È anche una giornata di riflessione tra i professionisti dei media su questioni di libertà di stampa ed etica professionale. È un’opportunità per:
- celebrare i principi fondamentali della libertà di stampa;
- valutare lo stato della libertà di stampa in tutto il mondo;
- difendere i media dagli attacchi alla loro indipendenza;
- rendere omaggio ai giornalisti che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere.
UNESCO: promuovere la libertà di espressione
In qualità di agenzia delle Nazioni Unite con un mandato specifico per promuovere “il libero flusso di idee attraverso la parola e l’immagine”, l’UNESCO lavora per promuovere media liberi, indipendenti e pluralistici nella stampa, nella trasmissione e online. Lo sviluppo dei media in questa modalità migliora la libertà di espressione e contribuisce alla pace, alla sostenibilità, all’eliminazione della povertà e ai diritti umani.
Premio mondiale UNESCO/Guillermo Cano per la libertà di stampa:
Creato nel 1997, il Premio annuale UNESCO/Guillermo Cano per la libertà di stampa premia un contributo eccezionale alla difesa e/o alla promozione della libertà di stampa in qualsiasi parte del mondo, in particolare quando è stato ottenuto in condizioni di pericolo. Il Premio è intitolato a Guillermo Cano Isaza, il giornalista colombiano assassinato davanti agli uffici del suo giornale El Espectador a Bogotá, Colombia, nel 1986. Quest’anno il premio è stato conferito ai giornalisti palestinesi che coprono Gaza, in seguito alla raccomandazione di una giuria internazionale di professionisti dei media.
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Eventi
- Dal 2 al 4 maggio 2024, il Governo del Cile e l’UNESCO ospiteranno la 31ª Conferenza della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, a Santiago. La Giornata Mondiale della Libertà di Stampa sarà dedicata all’importanza del giornalismo e della libertà di espressione nel contesto dell’attuale crisi ambientale globale. Si cercherà di mettere in evidenza il ruolo significativo svolto dalla stampa, dal giornalismo, dall’accesso e dalla diffusione di informazioni per garantire e garantire un futuro sostenibile che rispetti i diritti degli individui e la loro diversità di voci, così come la parità di genere. Leggi il programma, cerca i relatori e partecipa alla Conferenza, qui.
- Venerdì 03 maggio 2024, per celebrare la Giornata, a Firenze, presso l’European University Institute, si terrà l’evento “Journalism between undue influences and technology challenges”. Questo seminario è pensato per chiunque sia interessato alla libertà dei media, al giornalismo e alla libertà di espressione, compresi accademici, giornalisti, professionisti dei media, politici e rappresentanti della società civile. L’obiettivo principale è quello di svelare alcune delle principali sfide sistemiche che il giornalismo e la libertà di stampa oggi devono affrontare. Verranno anche evidenziate pratiche esemplari e progressi normativi volti ad affrontare queste sfide. Per maggiori informazioni, cliccare qui.
- I giovani ambasciatori europei (YEA) hanno organizzato una conferenza online con Antonia Eser-Ruperti dell’UNESCO, incentrata sulla libertà di stampa, la disinformazione e il ruolo dell’UNESCO. Sarà possibile seguirla venerdì 3 maggio 2024 dalle 18:00 alle 19:00 online. Per registrarsi all’evento, cliccare qui.