Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani – 30 luglio

Contrariamente a quanto potremmo credere, ogni anno, nel silenzio e nell’indifferenza, milioni di persone finiscono vittime della tratta di esseri umani. Questo fenomeno disumano e aberrante continua ad essere una minaccia globale il cui principale autore, in nome del denaro e del profitto, è la criminalità organizzata. Dal 2020 al 2023, oltre 200.000 persone sono state salvate dalla tratta ma si tratta solo della punta dell’iceberg.  

Il tema del 2025: la tratta come crimine organizzato 

La campagna di quest’anno ha scelto come tema “Human Trafficking is Organized Crime – End the Exploitation” per evidenziare il ruolo cruciale delle forze dell’ordine e dei sistemi giudiziari nello smantellamento delle reti criminali.  

La criminalità organizzata sfrutta flussi migratori, lacune legislative ed economiche e piattaforme digitali per gestire traffici transnazionali su larga scala. Le vittime sono impiegate nel lavoro forzato, nello sfruttamento sessuale e in attività criminali come le truffe online e il traffico di droga. 

Nonostante i progressi, le risposte della giustizia non sono sufficienti per affrontare questo crimine in rapida evoluzione. Servono leggi efficaci, indagini proattive, cooperazione internazionale, interventi mirati sul flusso di denaro illecito e un uso più strategico della tecnologia. 
Fondamentale è anche un approccio realmente incentrato sulle vittime, che garantisca protezione, sostegno medico e psicologico e un accesso equo alla giustizia: solo così è possibile un reale reinserimento dei sopravvissuti nella società.  

Background 

Quasi tutti i paesi del mondo sono interessati dalla tratta, che sia come paese di origine, di transito o di destinazione per le vittime. Le Nazioni Unite, ed in particolare l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), sono in prima linea nel contrasto al fenomeno.  

Nel 2007, l’UNODC, in cooperazione con l’Organizzazione internazionale del lavoro, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, l’UNICEF, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani e l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ha lanciato il Progetto Globale delle Nazioni Unite per combattere la tratta di esseri umani (UNGIFT) con lo scopo di sviluppare strategie globali coordinate per prevenire e contrastare la tratta.  

Inoltre, l’UNODC, in qualità di custode della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale (UNTOC) e dei relativi protocolli, assiste gli Stati nei loro sforzi per attuare il Protocollo per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone

Nel 2013, l’Assemblea Generale ha tenuto un incontro di alto livello per la valutazione del Piano Globale d’Azione e gli Stati membri hanno votato a favore della risoluzione A/RES/68/192, designando il 30 luglio come ricorrenza per la Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani.  

Alcuni dati significativi 

Secondo quanto riportato dall’UNODC: 

  • Il 74% dei trafficanti appartiene a gruppi della criminalità organizzata; 
  • Nel 2022, le rotte della tratta hanno raggiunto 128 Paesi; 
  • Il 70% delle persone indagate, processate e condannate sono uomini; 
  • Le vittime di origine africana rappresentano il gruppo più colpito. 

I trafficanti di esseri umani sono diventati abili nell’uso delle piattaforme Internet, compresi i canali dei social media e marketplace online per reclutare vittime e attrarre clienti. A volte contattano direttamente persone vulnerabili, altre volte pubblicano annunci apparentemente innocui, in attesa che qualcuno risponda.  

Come proteggersi online: 6 consigli utili  

  1. Imposta una privacy rigorosa 
    Se i tuoi account di social media sono pubblici, allora chiunque può vedere le tue foto, post e altre informazioni. I trafficanti utilizzano questi dati per raggiungere e reclutare le vittime. 
  1. Attenzione alle richieste di amicizia sospette 
    Accetta solo amici o richieste da persone che conosci, anche se avete amici in comune. I trafficanti spesso fingono identità plausibili per instaurare una relazione di fiducia. 
  1. Non condividere troppo 
    Ricorda che tutto ciò che metti online è di pubblico dominio. Eviat di pubblicare dati sensibili come numero di telefono, indirizzo o posizione.  
  1. Attenzione agli annunci pubblicitari che sembrano “troppo belli per essere veri” 
    I trafficanti spesso usano un linguaggio accattivante negli annunci di lavoro online, promettendo salari incompatibili con il lavoro offerto. 
  1. Segnala attività sospetta 
    Se qualcosa ti sembra strano, segnalalo alle autorità competenti o a piattaforme dedicate.
  1. Chiedi aiuto     
    Molti Paesi dispongono di risorse e linee telefoniche gratuite e riservate per coloro che sono stati o rischiano di essere oggetto di tratta. Assicurati di conoscere il tuo National Human Trafficking Hotline. 

FONTE: UN, UNODC 

FOTO: UN © UNODC / Laura Gil