DiverCity: Un Altro Genere di Accoglienza

Giovedì 18 aprile 2024, Le Tre Ghinee Aps, associazione transfemminista nata a Roma, ha presentato il progetto “DiverCity – Un Altro Genere di Accoglienza ”.

Il progetto triennale “DiverCity” è stato finanziato attraverso i fondi del programma europeo Erasmus+ KA220-YOU ed è pensato in collaborazione con diverse organizzazioni partner estere di Francia, Spagna, Grecia e Polonia.

L’associazione Le Tre Ghinee nasce con la missione di far fronte alle crescenti discriminazioni e disparità sociali della società odierna, sostenendo la promozione di elementi come l’emancipazione e l’autodeterminazione per ogni essere umano. Gli strumenti che utilizza al fine di raggiungere una società più inclusiva, interculturale, antipatriarcale e in cui nessuna persona venga lasciata indietro sono la conoscenza, l’educazione e la condivisione. L’associazione è attiva sia a livello locale, su Roma, che a livello Europeo, attraverso la progettazione Erasmus+. In questo contesto, vengono proposti eventi, workshop, corsi di formazione, tavole rotonde e focus group e vengono prodotti manuali e ricerche. Inoltre, per contribuire alla prevenzione e al contrasto alla violenza di genere, l’associazione ha creato uno sportello di consulenza legale gratuito online.

Il progetto “DiverCity – Un Altro Genere di Accoglienza” nasce con l’obiettivo principale di promuovere l’integrazione sociale e civica delle giovani persone rifugiate e richiedenti asilo in Europa, incoraggiando la loro partecipazione attiva nella vita comunitaria.

Il progetto prevede lo svolgimento di una serie di attività che coinvolgano direttamente i giovani rifugiati e richiedenti asilo, nonché altri attori sociali nell’ambito dell’accoglienza. Le attività previste includono la realizzazione di studi di campo per analizzare le politiche pubbliche esistenti, la creazione di raccomandazioni per le autorità locali, la produzione di materiale informativo per le giovani persone rifugiate, la formulazione di guide pratiche per l’educazione civica e la formazione di operatori e volontari. Inoltre, il progetto prevede la creazione di un kit di formazione, un sito web e corsi online per diffondere i risultati e formare un numero maggiore di persone.

DiverCity vuole portare avanti una riflessione condivisa sia a livello nazionale che internazionale – tra istituzioni, associazioni, realtà del terzo settore e beneficiari diretti – sulle pratiche concrete che possono essere messe in atto per migliorare il sistema di accoglienza in un’ottica intersezionale, che coinvolga quindi ogni identità.

L’evento di presentazione del progetto, che si è tenuto presso la Casa Internazionale delle Donne, a Roma, ha incluso la presentazione teorica del progetto, i risultati di uno studio sulle buone pratiche nelle iniziative di promozione della cittadinanza attiva per le giovani persone rifugiate, la presentazione delle riflessioni e delle proposte emerse dai focus group in Italia e un dibattito sulla questione di genere e intersezionalità nel sistema di accoglienza in Italia.

Tra gli ospiti dell’evento figuravano Susanna Azzaro, Nove Onlus; Soumaila Diawara, scrittore e attivista; Zahra Muradia, attivista e collaboratrice di Nove Onlus; Parisa Nazari, mediatrice e attivista per Donna, Vita e Libertà; e Martina Millefiorini, Legal Clinic Roma Tre.

Erano inoltre presenti i partner di progetto Parlement Européen des Jeunes, Asociacion Juvenil Intercambia, Hellas For Us e MSK Łódź.

FONTE: Comunicato Stampa DiverCity.