Laboratorio di valutazione dei bisogni CBRN per la squadra nazionale dell’Armenia

Nell’ambito dell’iniziativa dei Centri di Eccellenza (CoE) chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN) dell’Unione Europea (EU CBRN CoE), otto segretariati regionali forniscono i loro servizi e il loro sostegno a 64 paesi partner per migliorare la loro capacità di protezione e sicurezza. Uno di questi supporti forniti dall’UNICRI consiste nell’assisterli nella propria valutazione dei bisogni, delle lacune e delle priorità, prima di redigere i rispettivi piani d’azione nazionali CBRN (PAN).

Questo processo di sviluppo del PAN è stato esteso a tutti e dieci i paesi della regione dell’Europa Sudorientale e Orientale (SEEE), a partire dal workshop Needs Assessment Questionnaire (NAQ), che segue la metodologia sviluppata dal Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione Europea. Questo evento è stato coordinato congiuntamente dal Segretariato Regionale SEEE, dal JRC, dall’UNICRI e dal supporto di assistenza tecnica in loco.

Il seminario NAQ è stato ospitato dalla squadra nazionale CBRN dell’Armenia, guidata dal focal point nazionale CBRN (NFP) nominato dal Ministero degli Affari Esteri (MFA) dell’Armenia. Si è tenuto a Yerevan dal 15 al 17 maggio 2023 ed è stato aperto dal Sig. Grigori Kocharyan – Capo del Dipartimento per la Sicurezza Internazionale del MFA Armenia, e dalla Sig.ra Maria Papamichail – Funzionario politico e Focal Point per i diritti umani e CBRN della Delegazione dell’UE in questo paese.

Il workshop ha visto la partecipazione attiva di ventidue funzionari governativi e altre parti interessate nazionali dell’Armenia, tra cui rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, Ministero della Difesa, Ministero degli Affari Interni, Servizio di Soccorso, Servizio di Sicurezza Nazionale, Ministero della Salute, Organismo di Regolamentazione Nucleare (ANRA), Ministero dell’Amministrazione del Territorio e delle Infrastrutture, Commissione delle Entrate dello Stato, Ministero dell’Ambiente, Ministero dell’Economia e Segreteria del Consiglio di Sicurezza.

Prima del seminario NAQ, la squadra nazionale CBRN dell’Armenia, sotto il coordinamento del punto focale nazionale CBRN Mr. Ara Mkrtchian, ha completato collettivamente un questionario composto da 300 domande suddivise in 9 sezioni complete. Queste domande hanno riguardato varie aree della sicurezza e della protezione CBRN, tra cui legislazione e regolamenti; Autorità statali di gestione CBRN; strategia di mitigazione del rischio; misure di prevenzione CBRN; rilevamento di materiali CBRN; preparazione e risposta; misure di recupero CBRN; sostenibilità; e controllo strategico del commercio.

Durante il seminario, il NAQ precompilato è stato discusso a fondo per garantire che tutti i membri della squadra nazionale CBRN concordassero con l’approccio del paese e potessero raggiungere un consenso. Le discussioni tecniche sono state agevolate da esperti del JRC che hanno supportato la squadra nazionale CBRN nel completare le domande all’interno dei nove capitoli già menzionati. Come risultato del workshop NAQ, il JRC preparerà una prima bozza del CBRN NAP, che sarà ulteriormente perfezionato dal Paese per catturare le priorità e delineare le azioni immediate per mitigare i rischi CBRN che stanno affrontando.

I risultati e le intuizioni ottenuti dal workshop NAQ serviranno come preziosi input per la squadra nazionale CBRN dell’Armenia nello sviluppo del loro piano d’azione nazionale e strategia nazionale. L’incontro si è concluso con la decisione di procedere e intraprendere i passi necessari in questa direzione.

Il CoE CBRN dell’UE è un’iniziativa globale finanziata e attuata dall’Unione Europea nell’ambito del suo obiettivo di promuovere la pace, la stabilità e la prevenzione dei conflitti. L’obiettivo dell’iniziativa è mitigare i rischi e rafforzare una governance della sicurezza all-hazards nei paesi partner dell’UE seguendo un approccio volontario e orientato alla domanda. Il sostegno dell’UE è fornito per attuare un’ampia gamma di attività di mitigazione del rischio CBRN, tra cui valutazioni dei bisogni e del rischio, piani d’azione nazionali e regionali, attività di rafforzamento delle capacità, revisioni del quadro giuridico, esercitazioni sul campo e in tempo reale (anche transfrontaliere), interscambio regionale di best practices e lezioni apprese.