“Le crescenti divisioni e la sfiducia geopolitica stanno portando le tensioni a nuovi livelli. Invece di usare il dialogo e la diplomazia per porre fine alla minaccia nucleare, sta prendendo forma un’altra corsa agli armamenti nucleari, e il rombo della sciabola sta riemergendo come tattica coercitiva. (…) Il nostro futuro è in bilico. Eliminiamo queste armi dal nostro mondo per sempre.”
António Guterres
Il raggiungimento del disarmo nucleare globale rappresenta da sempre una priorità assoluta per le Nazioni Unite. Questa missione iniziò con la prima risoluzione dell’Assemblea Generale del 1946, che istituì la Commissione per l’energia atomica (sciolta nel 1952), con il mandato di presentare proposte specifiche per il controllo dell’energia nucleare e l’eliminazione delle armi atomiche. Da allora, l’ONU ha guidato numerose iniziative diplomatiche per promuovere il disarmo.
Nel 1959, l’Assemblea Generale approvò l’obiettivo del disarmo generale e completo, mentre nel 1978, durante la prima sessione speciale sul disarmo, venne riconosciuto che il disarmo nucleare dovesse essere la priorità nel campo della sicurezza internazionale. Ogni Segretario Generale delle Nazioni Unite ha attivamente promosso questo obiettivo.
Oggi, rimangono circa 12.100 armi nucleari che continuano a minacciare la sicurezza globale. I Paesi che possiedono tali armi hanno piani a lungo termine e ben finanziati per modernizzare i loro arsenali nucleari. Più della metà della popolazione mondiale vive ancora in paesi che possiedono tali armi o sono membri di alleanze nucleari. Mentre il numero di armi nucleari dispiegate è sensibilmente diminuito dall’apice della guerra fredda, nessuna arma nucleare è stata distrutta fisicamente in virtù dei trattati. Inoltre, attualmente non sono in corso negoziati sul disarmo nucleare.
Nel frattempo, la dottrina della “deterrenza nucleare” persiste come elemento fondativo nelle politiche di sicurezza di tutti gli stati possessori di armi e di molti dei loro alleati.
La frustrazione della comunità internazionale cresce di fronte a quella che è percepita come la lentezza del processo di disarmo, un sentimento amplificato dalla consapevolezza delle catastrofiche conseguenze umanitarie che deriverebbero dall’uso di una sola arma nucleare.
L’Assemblea Generale ha designato il 26 settembre come la “Giornata Internazionale per l’Eliminazione Totale delle Armi Nucleari”. Questa giornata offre la possibilità alla comunità mondiale di riaffermare il suo impegno per il disarmo nucleare globale e sensibilizzare i cittadini – e i loro leader – sui benefici reali di eliminare tali armi, nonchè sui costi sociali ed economici del loro mantenimento. La commemorazione di questa giornata presso le Nazioni Unite è particolarmente importante, data la sua lunga esperienza nell’affrontare tali questioni. È il luogo giusto per affrontare una delle più grandi sfide dell’umanità: raggiungere la pace e la sicurezza di un mondo senza armi nucleari.
In conformità con la risoluzione 68/32 dell’Assemblea Generale e le risoluzioni successive, lo scopo della Giornata internazionale è di promuovere l’eliminazione totale delle armi nucleari attraverso una maggiore sensibilizzazione e un’educazione dell’opinione pubblica sui rischi che queste rappresentano per l’umanità.
Background
L’Assemblea Generale ha dichiarato la Giornata internazionale nel dicembre 2013, nella sua risoluzione 68/32, in seguito alla riunione ad alto livello dell’Assemblea Generale sul disarmo nucleare tenutasi il 26 settembre 2013 a New York.
Si tratta dell’ultimo di una serie di sforzi compiuti dall’Assemblea Generale per sensibilizzare l’opinione pubblica e cercare un impegno più profondo sulle questioni del disarmo nucleare. Nel 2009, l’Assemblea Generale aveva dichiarato il 29 agosto come Giornata internazionale contro gli esperimenti nucleari (risoluzione 64/35).
Nella risoluzione 68/32, l’Assemblea Generale ha chiesto l’”Avvio urgente dei negoziati nella Conferenza sul disarmo, per una convenzione globale sulle armi nucleari che vieti il possesso, lo sviluppo, la produzione, l’acquisizione, il test, lo stoccaggio, il trasferimento e l’uso o la minaccia di uso delle armi nucleari e ne preveda la distruzione.”
Nel 2014, nella sua risoluzione 69/58, l’Assemblea Generale ha espresso ulteriormente il suo desiderio di commemorare la Giornata e ha chiesto al Segretario Generale e al Presidente dell’Assemblea Generale di attuare tutte le disposizioni necessarie per celebrarla e promuoverla, La conferenza si è svolta a Bruxelles il 6 e 7 giugno 1998. L’Assemblea Generale ha ribadito queste richieste e ha fatto appello negli anni successivi alle sue risoluzioni in materia.
La Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari è stata osservata ogni anno dal 2014. In applicazione alle risoluzioni dell’Assemblea Generale, gli Stati membri, del sistema delle Nazioni Unite e della società civile, comprese le organizzazioni non governative, il mondo accademico, i parlamentari, i mass media e la società civile, sono incoraggiati a commemorare e promuovere la Giornata internazionale attraverso una maggiore sensibilizzazione e educazione del pubblico sulla minaccia che le armi nucleari rappresentano per l’umanità e sulla necessità della loro totale eliminazione.
Eventi
Per celebrare la Giornata internazionale, le Nazioni Unite stanno sostenendo eventi sia a New York che a Ginevra. I centri di informazione delle Nazioni Unite in tutto il mondo sono incoraggiati a sensibilizzare alla celebrazione della Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari.
Inoltre, giovedì 26 settembre 2024, alle ore 9.30 (EDT), si terrà una riunione plenaria di alto livello dell’Assemblea Generale per commemorare e promuovere la Giornata internazionale. Per maggiori informazioni, si prega di cliccare qui.
FONTE: UN FOTO: “Scultura raffigurante St. George in procinto di uccidere il drago. Il drago è creato da frammenti di missili sovietici SS-20 e missili nucleari e quelli degli Stati Uniti Pershing.” ©UN Photo/Milton Grant. UN