Giornata internazionale contro gli esperimenti nucleari – 29 agosto 2024

“In occasione della Giornata internazionale contro gli esperimenti nucleari, il mondo deve parlare con una sola voce per porre fine a questa pratica una volta per tutte.”

António Guterress

Il 16 luglio 1945, in una remota area desertica di Alamogordo, nel Nuovo Messico, gli Stati Uniti eseguirono il primo test nucleare della storia, aprendo così un capitolo oscuro e controverso. Da quel giorno, sono stati effettuati oltre 2.000 esperimenti nucleari, inizialmente prestando poca attenzione sui devastanti effetti sulla vita umana e sull’impatto ambietale delle ricadute nucleari derivanti dai test atmosferici. L’esperienza ci hanno mostrato i terribili e tragici effetti di tali test, specialmente quando le condizioni non sono controllate in modo adeguato, e alla luce della maggiore distruttività che le armi nucleari hanno oggi.

Garantire il nostro futuro comune – le Nazioni Unite e l’energia atomica

L’ONU e l’era nucleare sono nate quasi contemporaneamente. L’orrore della Seconda guerra mondiale, culminato nelle esplosioni nucleari di Hiroshima e Nagasaki, ha reso evidente la necessità di affrontare il problema nucleare. Con la sua prima risoluzione, l’Assemblea Generale ha istituito la Commissione per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite per affrontare i problemi posti dalla scoperta di tale energia. Un discorso storico del presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower nel 1953, “Atomi per la pace“, ha portato alla creazione nel 1957 del l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA).

Come ha sottolineato il Segretario Generale delle Nazioni Unite nel suo programma di disarmo “Garantire il nostro futuro comune” lanciato il 24 maggio 2018, il disarmo e la non proliferazione devono essere al centro dell’attività delle Nazioni Unite e parte integrante dei nostri sforzi comuni per la pace e la sicurezza. L’agenda, delineando una serie di misure pratiche, si concentra sul disarmo come strumento fondamentale per mantenere la pace e la sicurezza internazionale, sostenere i principi dell’umanità, proteggere i civili, promuovere lo sviluppo sostenibile e prevenire e porre fine ai conflitti armati.

Background

Il 2 dicembre 2009, la 64a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 29 agosto Giornata Internazionale contro gli Esperimenti Nucleari, adottando all’unanimità la risoluzione 64/35. La risoluzione chiede una maggiore sensibilizzazione e educazione “sugli effetti delle esplosioni di test nucleari o di qualsiasi altra esplosione nucleare e sulla necessità della loro cessazione come uno dei mezzi per raggiungere l’obiettivo di un mondo libero da armi nucleari.” La risoluzione fu promossa dalla Repubblica del Kazakistan, con il supporto di numerosi Paesi, per commemorare la chiusura del sito di test nucleari di Semipalatinsk, avvenuta il 29 agosto 1991.

Inoltre, “convinta che il disarmo nucleare e l’eliminazione totale delle armi nucleari siano l’unica garanzia assoluta contro l’uso o la minaccia di armi nucleari,” l’Assemblea Generale ha designato il 26 settembre come “Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari“, dedicata alla promozione dell’obiettivo dell’eliminazione totale delle armi nucleari attraverso la mobilitazione degli sforzi internazionali. Tale giornata è stata osservata per la prima volta nel settembre 2014.

Per approfondire la storia e le varie tipologie di test nucleari, si prega di consultare la pagina dedicata.

Il Trattato di proibizione completa degli esperimenti nucleari (CTBT)

Il principale meccanismo per l’eliminazione degli esperimenti nucleari è il Trattato di Proibizione Completa degli Esperimenti Nucleari (CTBT). Adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 settembre 1996. A tutt’oggi, 187 paesi hanno firmato il trattato e 178 lo hanno ratificato. Purché il trattato entri in vigore, deve essere ratificato dagli Stati che dispongono di una notevole capacità nucleare.

Limitando lo sviluppo di nuovi tipi avanzati di armi nucleari, il CTBT frena la corsa agli armamenti. Funge anche da potente barriera normativa contro potenziali Stati che potrebbero cercare di sviluppare, fabbricare e successivamente acquistare armi nucleari in violazione dei loro impegni di non proliferazione.

Il Segretario Generale esorta tutti gli Stati che ancora non hanno ratificato il CTBT ad impegnarsi a firmare il trattato quanto prima, se non lo hanno già fatto, e ad accelerare il completamento dei loro processi di ratifica.

Il Sistema di Monitoraggio Internazionale del CTBTO, che comprenderà 337 strutture di monitoraggio in tutto il mondo una volta completato, è attualmente operativo al 90%, con 306 stazioni già attive che trasmettono dati 24 ore su 24 alla sede della CTBTO a Vienna. Questo sistema garantisce che nessuna esplosione nucleare sfugga al rilevamento.

I timori della comunità internazionale

Nonostante il consenso generale sui pericoli degli esperimenti nucleari, permangono preoccupazioni circa la possibilità di test segreti e la sicurezza delle armi non testate. Tuttavia, i progressi tecnologici hanno rafforzato la capacità di monitorare e verificare il rispetto del CTBT, grazie al lavoro del segretariato tecnico provvisorio della Commissione preparatoria dell’organizzazione del CTBT (CTBTO).

Il sistema di monitoraggio internazionale del CTBTO, che comprenderà 337 strutture di monitoraggio in tutto il mondo una volta completato, è attualmente operativo al 90%, con 306 stazioni certificate che trasmettono dati 24 ore su 24 alla sede della CTBTO a Vienna, garantendo che nessuna esplosione nucleare sfugga al rilevamento.

Nonostante i progressi, nulla può svolgere un ruolo cruciale per evitare una guerra nucleare o la minaccia del terrorismo nucleare come l’eliminazione totale delle armi nucleari. Solo ponendo fine in modo definitivo agli esperimenti nucleari sarà possibile impedire lo sviluppo ulteriore di armi di distruzione di massa.

Dalla proclamazione della prima Giornata internazionale contro gli esperimenti nucleari, si sono verificati numerosi sviluppi significativi, discussioni e iniziative relative ai suoi obiettivi e finalità, nonché conferenze indette per elaborare e promuovere tali sviluppi. Consulta la pagina web delle Nazioni Unite per saperne di più.

Eventi

Il 2010 ha segnato la celebrazione della prima giornata internazionale contro gli esperimenti nucleari. Per ogni anno successivo, la giornata è stata osservata coordinando varie attività in tutto il mondo, come simposi, conferenze, mostre, concorsi, pubblicazioni, conferenze, trasmissioni mediatiche e altre iniziative. Dalla sua istituzione, molti sviluppi a livello governativo bilaterale e multilaterale, nonché ampi movimenti nella società civile hanno contribuito a far progredire la causa del divieto dei test nucleari.

FONTE: UN

FOTO: ©Il servizio fotografico ufficiale della CTBTO.  “Test di Licorne, 1971, Polinesia francese.” UN