Il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), nel corso del Management Segment 2025, ha adottato la risoluzione E/2025/L.7, al punto 21 dell’ordine del giorno, sugli Istituti di ricerca e formazione delle Nazioni Unite.
La risoluzione, presentata dal Vice Presidente del Consglio, S.E. Lok Bahadur Thapa, e supportata dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, ha riconosciuto il contributo di lungo corso dell’UNICRI al sistema delle Nazioni Unite, in particolare nei settori della prevenzione del crimine, della giustizia penale e dello stato di diritto. Il documento sottolinea inoltre l’allineamento strategico dell’Istituto con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e con il Patto per il Futuro, grazie all’impiego di approcci basati su dati ed evidenze concrete.
Fondato nel 1968 con la risoluzione 1086 B (XXXIX) dell’ECOSOC, l’UNICRI opera da quasi sessant’anni nel campo della ricerca applicata, della formazione e della cooperazione tecnica, a supporto degli Stati membri nella risposta a minacce in continua evoluzione: dalla criminalità organizzata al terrorismo, dall’estremismo violento ai rischi emergenti legati al digitale e all’uso improprio delle nuove tecnologie.
Nella risoluzione, ECOSOC:
- Incoraggia l’UNICRI nella costante integrazione dei metodi basati sull’evidenza e sui dati nelle sue attività di ricerca, formazione e sviluppo delle normative;
- Riconosce il lavoro svolto dall’Istituto nello Strategic Programme Framework 2023-2026 e invita l’Istituto a proseguire nella pianificazione del ciclo successivo (2027-2030), garantendo la capacità di risposta ai trend globali e alle esigenze degli Stati membri;
- Esprime riconoscenza alla Repubblica Italiana per l’ospitalità garantita all’UNICRI e per il costante sostegno alla sua missione;
- Incoraggia tutti gli organi delle Nazioni Unite a sfruttare al meglio i servizi e le conoscenze dell’UNICRI;
- Rivolge un appello agli Stati membri affinché forniscano contributi volontari a sostegno del mandato dell’UNICRI, sottolineandone la natura extra-bilancio.
Leif Villadsen, Direttore ad interim dell’UNICRI, ha espresso la sua gratitudine a nome dell’Istituto per l’adozione della risoluzione, affermando che
“Siamo grati per la continua fiducia riposta nell’UNICRI dal Consiglio economico e sociale e dai suoi Stati membri, compresa l’Italia – il nostro paese ospitante. Questa risoluzione ribadisce l’importanza del nostro lavoro nell’affrontare la natura sempre più complessa della criminalità e delle minacce alla sicurezza”.
Nel corso del suo briefing agli Stati membri, Leif Villadsen ha sottolineato che
“L’UNICRI è sì un istituto di ricerca e formazione, ma è anche molto di più: è un ponte tra conoscenza e azione. È un polo di programmazione basata su evidenze concrete. All’UNICRI non ci limitiamo a studiare i problemi: cerchiamo soluzioni, le testiamo, e impariamo costantemente da ciò che facciamo. Il nostro punto di forza consiste nell’unire rigore scientifico, orientamento alle politiche pubbliche e assistenza tecnica sul campo. È questo approccio integrato a definire il nostro ruolo nel sistema delle Nazioni Unite”.
FONTE E FOTO: UNICRI