Nel 2020 nel mondo 287mila donne sono morte durante la gravidanza, al momento del parto o nelle sei settimane successive, un numero equivalente a quasi 800 decessi ogni giorno e a circa un decesso ogni due minuti. nello stesso periodo, nella Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono morte circa 1000 donne a causa di complicazioni legate alla gravidanza o al parto.
La Rassegna dei Diritti Umani di gennaio 2023 raccoglie periodicamente il lavoro delle organizzazioni internazionali e delle autorità UE/nazionali per i diritti fondamentali. Nel numero di gennaio 2023 sono raccolti i rapporti, gli atti e le decisioni relative ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.
La disinformazione CBRN è diventata un problema significativo negli ultimi anni a causa della particolare natura delle minacce CBRN, che coinvolgono sostanze pericolose che possono generare paura e risposte inappropriate, specialmente se diffuse attraverso i social network e i media.
La prima indagine globale sulla violenza e molestie sul lavoro mira a migliorare la conoscenza e la consapevolezza riguardo un problema complesso e collegato a fattori economici, sociali e culturali.
Roma, 27 ottobre 2022 – Confronti. Si è tenuta presso il Teatro Orione a Roma la presentazione del 32° Dossier Statistico Immigrazione a cura di IDOS, in collaborazione con Confronti e Istituto di Studi Politici “S. Pio V”.
GINEVRA (notizie OIL) — Secondo il rapporto Global estimates of modern slavery: Forced labour and forced marriage (“Stime globali della schiavitù moderna: Lavoro forzato e matrimonio forzato”), nel 2021 erano 50 milioni le persone che vivevano in condizioni di schiavitù moderna. Di queste persone, 28 milioni erano costrette al lavoro forzato e 22 milioni erano costrette in matrimonio forzato.
In occasione della Giornata mondiale del 2022, l’OIL chiede di aumentare gli investimenti nei sistemi e programmi di protezione sociale e di garantire l’istruzione gratuita, di qualità ed inclusiva al fine di liberare i bambini dal lavoro minorile.
I reati ambientali sono una delle maggiori minacce non solo per gli ecosistemi e le specie protette, ma anche per l’economia e la società. Le stime dell’Interpol e UNEP hanno registrato un aumento di questi crimini del 5% nel decennio 2010-2020.
Il totale degli IFF nei Paesi in via di sviluppo è cresciuto a un tasso medio annuo tra il 7,2% e l’8,1% nel periodo 2005-2014, raggiungendo livelli stimati tra i 570 e gli 895 miliardi di euro nel 2014.
competenti un manuale atto a sostenere l’azione penale in caso di incidenti che comportano l’uso deliberato di agenti chimici o biologici.
Il mercato del lavoro ucraino e quelli dei paesi vicini sono stati destabilizzati dalla crisi umanitaria scatenata dall’aggressione della Russia all’Ucraina.