Promuovere la riabilitazione dei prigionieri attraverso tecnologie innovative: momenti salienti dell’evento collaterale dell’UNICRI alla 32a sessione CCPCJ

Il 24 maggio 2023, l’Istituto interregionale di ricerca sulla criminalità e la giustizia delle Nazioni Unite (UNICRI) ha organizzato un evento collaterale rivoluzionario durante la trentaduesima sessione della Commissione per la Prevenzione del Crimine e la Giustizia Penale (CCPCJ). L’evento, intitolato “Enhancing Rehabilitation Outcomes for Prisoners through Adoption of Innovative Technologies”, è stato organizzato in collaborazione con il Governo del Giappone, Penal Reform International (PRI) e l’Asia and Far East Institute for the Prevention of Crime and the Treatment of Offenders (UNAFEI).

La sessione ha attirato un pubblico eterogeneo, con circa 40 persone presenti e altre 40 collegate virtualmente, a dimostrazione del notevole interesse globale per l’intersezione tra tecnologia e giustizia penale. L’evento è iniziato con le osservazioni di apertura del Direttore dell’UNICRI Antonia Marie de Meo e di Sua Eccellenza l’Ambasciatore Hikihara Takeshi, mentre Leif Villadsen, Vicedirettore dell’UNICRI, ha moderato il dibattito. Olivia Rope, Direttrice Esecutiva di Penal Reform International, ha gestito le interessanti osservazioni di chiusura, segnando la conclusione dell’evento.

L’evento collaterale ha sottolineato i promettenti progressi tecnologici nella riabilitazione dei detenuti, stimolando discussioni su come integrare efficacemente queste innovazioni con le essenziali interazioni faccia a faccia tra detenuti e personale. È importante sottolineare che l’evento è stato anche l’occasione per avviare un dialogo sui potenziali diritti umani e sulle questioni etiche che circondano l’implementazione di queste tecnologie all’interno del sistema carcerario.

I principali relatori dell’evento, eminenti esperti nel campo della riabilitazione e della tecnologia dei prigionieri, hanno condiviso le loro intuizioni ed esperienze uniche.

Ms. Pia Puolakka, dell’Agenzia Finlandese per le Sanzioni Penali, ha sottolineato il ruolo trasformativo della realtà virtuale (VR) come strumento fondamentale nella creazione di ambienti di apprendimento coinvolgenti e di grande impatto per la riabilitazione dei detenuti. Mr. Loh Eng Hao del Singapore Prison Service ha ulteriormente sottolineato l’importanza di comprendere le applicazioni pratiche e l’efficacia della realtà virtuale negli scenari di riabilitazione dei prigionieri nella vita reale.

Richard Booth dello Shrewsbury Colleges Group ha poi discusso lo sviluppo e il potenziale della Realtà Aumentata (AR) nel migliorare le esperienze di apprendimento dei trasgressori e il suo potenziale impatto sulla riduzione dei tassi di recidiva. Dopo di lui, la dott.ssa Victoria Knight, Professoressa associata di Ricerca presso la De Montfort University, ha sottolineato l’importanza di stabilire linee guida etiche per l’implementazione della tecnologia digitale nelle carceri. Ha evidenziato come questi principi possano guidare l’uso responsabile di tali strumenti nei programmi di riabilitazione.

Nell’aprile di quest’anno, l’UNICRI ha compiuto un significativo passo avanti avviando un progetto di ricerca per esplorare i potenziali benefici delle nuove tecnologie per la riabilitazione dei detenuti. Questa iniziativa è in linea con le priorità strategiche dell’UNICRI, che includono la promozione dello stato di diritto, la garanzia dell’accesso alla giustizia e l’utilizzo di tecnologie nuove ed emergenti per affrontare la criminalità e lo sfruttamento. L’UNICRI esprime la sua gratitudine al Governo del Giappone per l’inestimabile contributo fornito a questo progetto.

Le attività pianificate dell’UNICRI nel 2023 si concentreranno sulla ricerca di iniziative esistenti che sfruttano la tecnologia per supportare la riabilitazione e ridurre la recidiva. UNICRI mira a identificare e stabilire principi etici incentrati sui diritti umani per guidare la riabilitazione digitale nelle carceri e sviluppare un rapporto completo che valuti i rischi, i benefici e le sfide dell’introduzione di nuove tecnologie carcerarie. È inoltre previsto un workshop per le parti interessate per condividere i risultati, le migliori pratiche e le raccomandazioni per implementare con successo le nuove tecnologie nelle carceri.

Questa ricerca getterà le basi per la fase successiva del progetto, durante la quale l’UNICRI identificherà i paesi beneficiari e progetterà percorsi di riabilitazione su misura. Attraverso la ricerca orientata all’azione e gli sforzi di rafforzamento delle capacità, il nostro obiettivo è facilitare una transizione graduale dal carcere alla società e creare un mondo più sicuro, libero dalla violenza e dalla criminalità.

A breve ulteriori aggiornamenti sui nostri prossimi eventi e sui risultati della nostra ricerca in corso in questo settore cruciale.