Giornata Mondiale dell’Alimentazione – 16 ottobre

“Abbiamo gli strumenti, le conoscenze e le risorse per porre fine alla fame e garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti. Ciò di cui abbiamo bisogno è l’unione.” 

  • António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite 

Sono passati pochi mesi da quando un rapporto congiunto del Programma Alimentare Mondiale (PAM) e dell’UNICEF ha rivelato che il 100% della popolazione della Striscia di Gaza è a rischio carestia. 470.000 persone a Gaza stanno affrontando una fame catastrofica (IPC fase 5) dal 2 marzo scorso, giorno in cui è stato definitivamente bloccato l’accesso ad ogni forma di aiuto. Ed è soltanto da domenica 12 ottobre che i primi convogli umanitari hanno potuto riprendere la distribuzione di cibo e generi di prima necessità ai sopravvissuti stremati. 

A livello globale, ogni anno, 1 miliardo di tonnellate di cibo viene sprecato, secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Waste Watcher. Questo fenomeno riprovevole e ancora largamente diffuso, soprattutto nei Paesi più avanzati, avviene mentre ancora 1 persona su 12 è a rischio malnutrizione. Con l’aggravarsi dei cambiamenti climatici, i conflitti geopolitici e il costante aumento dei prezzi, l’insicurezza alimentare rischia di peggiorare anziché ridursi. Per queste ragioni, l’osservanza della Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre è oggi più cruciale che mai. 

Il tema 2025 

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), promotrice della Giornata, ha scelto come tema di quest’anno: “Mano nella mano per cibo e futuro migliori”. Un messaggio che ribadisce come la lotta contro fame e malnutrizione possa essere vinta solo attraverso un’azione globale che coinvolga tutti i settori e le generazioni. Nel mondo frammentato di oggi, assistiamo a un sistema alimentare profondamente squilibrato: mentre in Europa e Nord America i tassi di obesità superano i 900 milioni di individui, circa 673 milioni di persone soffrono ancora la fame

I conflitti armati, gli effetti di eventi climatici e meteorologici estremi, gli shock economici e l’aumento delle disuguaglianze mettono a dura prova la terra, le risorse idriche e la biodiversità e le popolazioni più colpite sono proprio quelle che già presentano i livelli più gravi di insicurezza alimentare. Secondo il World Economic Forum, nonostante dal 2022 al 2024 la fame nel mondo sia scesa dall’8,7% all’8,2%, soltanto il 34% dei bambini tra i 6 e i 23 mesi di vita riesce a soddisfare gli standard alimentari minimi in termini di vitamine e minerali.  

L’eradicazione della fame nel mondo è una delle missioni principali delle Nazioni Unite, tanto che l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n.2, Zero Hunger, è dedicato proprio a questo tema. Nel luglio 2025, l’ultimo aggiornamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite ha rilevato che la spesa pubblica globale per l’agricoltura ha raggiunto il livello record di oltre 700 miliardi di dollari nel 2023, con una crescita media annua del 2% dal 2015. Tuttavia, nei paesi meno sviluppati e avanzati la quota di spesa è solo del 4%, per un settore che genera circa il 18% del PIL.  

Tutti hanno un ruolo da svolgere

Background 

Nel novembre 1979, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite votò a favore dell’istituzione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, da celebrarsi ogni 16 ottobre per commemorare la data di nascita della FAO, appunto il 16 ottobre 1945, in Québec, Canada. Proprio quest’anno la FAO celebra quindi l’ottantesimo anniversario dalla sua fondazione

Alcuni dati 

Di seguito, alcuni dati che evidenziano l’urgenza del raggiungimento dell’Obiettivo Zero Hunger: 

  • Nel 2024 i conflitti sono stati la principale causa delle crisi alimentari; 
  • Gli alimenti contaminati causano ogni anno circa 420.000 decessi e ammalano 600 milioni di persone; 
  • Nel settore agricolo, in media le donne guadagnano 82 centesimi per ogni dollaro gudagnato dagli uomini, e ricevono il 15,8% di salario in meno degli uomini nei ruoli al di fuori dell’agricoltura; 
  • La degradazione del suolo interessa oltre il 10% delle terre disponibili, di cui circa il 60% è destinato all’agricoltura; 
  • A livello globale, quasi un terzo del cibo viene perso o sprecato: il 13% si perde durante la raccolta e il trasporto, e il 19% nella fase di vendita al dettaglio e di consumo; 
  • Nel 2024 la FAO ha dato assistenza agricola d’emergenza a 43 milioni di persone in 75 Paesi; 
  • 9 specie vegetali rappresentano il 66% della produzione agricola totale.  

Eventi in occasione della Giornata 

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione porta con sé numerosi eventi, di seguito ne segnaliamo alcuni: 

  • Dal 6 all’11 novembre, in Laos, si terrà la celebrazione congiunta della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e della Settimana Nazionale per l’Eliminazione della Povertà nella Repubblica Democratica Popolare del Laos. L’evento mira a riunire i soggetti interessati per riflettere sulle sfide e le opportunità comuni nella costruzione di una maggiore sicurezza alimentare e nutrizionale. 
  • Il 5 novembre, a Łódź, Polonia, la Polish Society of Food Technologists (PTTŻ) e la Łódź University of Technology ospiteranno il FoodFakty Summit, in occasione della Giornata, il cui tema quest’anno è “Le sfide di oggi, il cibo di domani.” 

Ma Roma, quartier generale della FAO, sarà il vero cuore delle celebrazioni: 

  • Giovedì 16 ottobre, alle 9:30, si partirà con l’inaugurazione di Museo e Rete dell’Alimentazione e dell’Agricoltura della FAO, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del direttore generale Qu Dongyu. Il museo sarà un’esperienza educativa permanente dedicata al cibo e all’agricoltura, combinando spazi fisici e piattaforme digitali interattive per raccontare la storia dei sistemi alimentari globali, le tradizioni culinarie e le innovazioni scientifiche. 
  • Alle 10:30, si terrà la cerimonia globale e ufficiale della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, con interventi di Papa Leone XIV, Antonio Tajani, Re Letsie III del Lesotho, Regina Letizia di Spagna, Principessa Basma Bint Ali di Giordania e Ban Ki-moon, ottavo Segretario Generale delle Nazioni Unite. 
  • Nel pomeriggio, dalle 15:00, si svolgeranno i FAO80 World Food Day Talks – Food Futures: Conversations for a Better World, una serie di tavole rotonde volte a riflettere sui “Four Better”: Better Production, Better Nutrition, Better Environment, Better Life. 

FONTE: UN, WWF, UNRIC, World Economic Forum, UN Press 

FOTO: UN