In un mondo sempre più ridefinito dall’innovazione, le tecnologie di frontiera stanno trasformando ogni settore della società, compreso quello della giustizia penale. Nel corso della prossima 34° sessione della Commissione per la Prevenzione del Crimine e la Giustizia Penale (CCPCJ), la Missione permanente di Antigua e Barbuda e l’UNICRI, con il sostegno di importanti organizzazioni internazionali, ospiteranno un side event di alto livello volto ad approfondire l’intersezione tra tecnologie emergenti, diritti umani e Stato di diritto.
Co-sponsorizzato dal Governo francese (TBC) e dall’UNODC-CPCJS, l’evento riunirà un panel interdisciplinare di esperti di tecnologia, diritto e giustizia per analizzare l’impatto di strumenti come l’intelligenza artificiale (AI), blockchain, droni, Internet of Things (IoT), big data, robotica e altri dispositivi trasformativi.
Le tecnologie di frontiera offrono opportunità significative per migliorare l’accesso alla giustizia e accelerare le indagini, ma sollevano ance sfide complesse, in particolare sul piano etico e legale, soprattutto in termini di diritti umani, equo processo e uguaglianza.
Gli interventi si concentreranno su come le tecnologie vengano utilizzate in modo illecito da attori criminali e sulle risposte necessarie da parte delle istituzioni giudiziarie e delle forze dell’ordine. Allo stesso tempo, il panel valuterà come questi strumenti possano essere utilizzati in modo responsabile ed etico, con adeguate salvaguardie per prevenire gli abusi e proteggere i diritti fondamentali.
La discussione si svolge sullo sfondo di un mercato tecnologico globale in rapida crescita, che si prevede crescerà del 18% l’anno fino al 2030, e nel contesto degli sforzi internazionali per promuovere una digitalizzazione etica della giustizia penale.
Verranno richiamati riferimenti normativi chiave, tra cui la risoluzione 79/172 dell’Assemblea Generale sulle neurotecnologie, la Dichiarazione di Kyoto e i più recenti rapporti delle Nazioni Unite.
Questo forum è un passo fondamentale per approfondire l’uso responsabile della tecnologia nel sostegno allo Stato di diritto. Inoltre, l’evento contribuirà ai lavori preparatori per il Workshop 4 del 15° Congresso delle Nazioni Unite sulla Prevenzione del Crimine e la Giustizia penale 2026, il cui tema verterà sul “Trasformare l’era digitale in un’opportunità: l’uso responsabile della tecnologia nel sistema di giustizia penale”.
Obiettivi dell’evento:
– Facilitare il dialogo intersettoriale su come l’uso doloso delle tecnologie di frontiera sfida i sistemi di giustizia penale;
– Valutare come la crescita prevista delle tecnologie emergenti abbia un impatto sull’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 16.3, che mira a promuovere lo Stato di diritto a livello nazionale ed internazionale e a garantire l’accesso equo alla giustizia per tutti;
– Discutere le implicazioni legali, etiche e sui diritti umani dell’uso delle tecnologie di frontiera nella giustizia penale;
– Identificare le strutture necessarie per garantire che i progressi tecnologici rafforzino, anziché minare, la giustizia e la dignità umana.
Mentre il mondo si addentra sempre più nell’era digitale, questa discussione invita decisori politici, professionisti del settore, accademici e rappresentanti della società civile a riflettere su come il progresso tecnologico possa essere bilanciato con la responsabilità, l’uguaglianza e il rispetto dei diritti umani.
FOTO: UNICRI