Leggi, politiche e pratiche discriminatorie continuano a penalizzare le persone più vulnerabili – in particolare donne, ragazze e minoranze – impedendo loro l’accesso alla prevenzione, ai test, ai trattamenti e alle cure.
La Giornata mondiale contro l’AIDS di quest’anno ci ricorda che la lotta può essere vinta se i leader adottano un approccio basato sui diritti, per garantire che tutti – soprattutto i più vulnerabili – possano ottenere i servizi di cui hanno bisogno.
António Guterres
Un tema cruciale: “Take the rights path”
Il tema scelto per il 2024, “Take the rights path” – “Prendi la strada dei diritti” – , pone l’accento sull’importanza dei diritti umani per sconfiggere l’AIDS entro il 2030. Questo obiettivo, definito dal Programma delle Nazioni Unite per l’AIDS (UNAIDS) e sostenuto dalla comunità internazionale, sarà raggiungibile solo proteggendo i diritti di tutti e garantendo che nessuno venga lasciato indietro.
Il 2023 nella lotta contro l’AIDS: successi e sfide
Il 2023 è stato un anno di vittorie importanti nella lotta contro l’AIDS, ottenendo come risultato una grande diminuzione dei contagi:
- 31 milioni di persone hanno ricevuto terapie antiretrovirali salvavita, un successo delle sanità pubbliche che ha ridotto il numero di morti legate all’AIDS, portandolo al livello più basso mai registrato dal picco del 2004.
Tuttavia, persistono sfide importanti. Ben
- 9,3 milioni di persone che vivono con l’HIV non hanno accesso alle terapie;
- 1,3 milioni di nuovi casi sono stati registrati nel 2023;
- La copertura dei servizi di prevenzione tra le popolazioni a maggior rischio resta sotto il 50%.
Questi dati evidenziano la necessità di un impegno maggiore e di risorse adeguate per garantire che i progressi raggiunti non vadano persi.
Una risposta globale basata sui diritti umani
Per sconfiggere l’AIDS su scala globale entro il 2030, è fondamentale dispensare le cure necessarie a chi è economicamente e socialmente escluso o emarginato.
Un approccio basato sui diritti umani è essenziale per garantire una risposta collettiva all’HIV che sia solida, incentrata sulle persone, e sostenibile. La parità di genere è una componente chiave di questo approccio. Leggi, politiche e pratiche che puniscono, discriminano o stigmatizzano le persone in base al loro genere, orientamento sessuale o status sociale rappresentano ostacoli significativi. È necessario rimuovere queste barriere per fornire cure efficaci e sostenibili.
Fatti chiave sull’HIV
- L’HIV rimane un problema di salute pubblica globale, avendo causato fino ad oggi circa 42,3 milioni di morti.
- Alla fine del 2023, 39,9 milioni di persone vivevano con l’HIV, la maggioranza dei quali in Africa.
- Nel 2023, circa 630.000 persone sono morte per cause legate all’HIV.
- Non esiste una cura per l’infezione da HIV. Tuttavia, con l’accesso a servizi efficaci di prevenzione, diagnosi, trattamento e cura, l’infezione da HIV è diventata una condizione di salute cronica gestibile, che consente alle persone che vivono con il virus di condurre una vita lunga e sana.
Per approfondimenti, vi invitiamo a consultare il World Aids Day Report 2024 dell’UNAIDS e visitare questa pagina dell’Organizzazione Mondiale Sanitaria (OMS).
La strada è tracciata: prendi la strada dei diritti!
Eventi ed iniziative in Italia
- Tre volte zero contro l’HIV: Lunedì 2 dicembre 2024, in occasione della Giornata, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” (IRCCS), in collaborazione con il Ministero della Salute, organizza il convegno di sanità pubblica “Tre volte zero contro l’HIV”. Lo slogan scelto dalle due istituzioni, “Tre volte zero contro l’HIV: zero rischio di trasmissione, zero nuove diagnosi e morti, zero stigma e discriminazione”, richiama l’obiettivo fissato dall’OMS del cosiddetto “Getting to zero” entro il 2030.
- Torino si mobilita per la Giornata Mondiale contro l’AIDS del 1° dicembre: La campagna “U=U Impossibile sbagliare”, che punta a diffondere il messaggio chiave “Undetectable = Untransmittable” (non rilevabile = non trasmissibile), sarà visibile in Città attraverso manifesti e locandine digitali sui mezzi pubblici. Nella serata del 30 novembre, inoltre, la Mole Antonelliana si illuminerà con il simbolo del fiocco rosso, emblema internazionale della lotta contro l’AIDS, e con il logo U=U.
- #WAD2024 – Gli appuntamenti organizzati dal Segretariato Italiano Studenti in Medicina: In occasione della Giornata, il SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina) ha organizzato vari eventi mirati a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’AIDS e l’HIV e alla loro prevenzione.
FONTI: UN, UNAIDS, WHO, World Aids Day Report 2024
FOTO: “The United Nations Secretariat Building is lit with the Red AIDS ribbon, demonstrating the Organization’s commitment to the battle against HIV/AIDS, and to spotlight the General Assembly Special Session on HIV/AIDS on June 25-27, 23 June 2001”. © UN Photo/Eskinder Debebe. UN