Nuovo Programma ONU sulla Sicurezza dei Grandi Eventi Sportivi e la Promozione dello Sport per la Prevenzione dell’Estremismo Violento

New York, 3 febbraio 2020 – Negli ultimi decenni, sono stati numerosi gli attacchi terroristici commessi in luoghi pubblici e che sono costati la vita a molte persone. Gli attacchi di questo tipo che sono avvenuti durante gli eventi sportivi sono da considerarsi particolarmente gravi, in quanto lo sport ha storicamente svolto un ruolo significativo nella diffusione di valori positivi tra civiltà e culture, in particolare per i giovani. Per far fronte a questa minaccia, le Nazioni Unite e i suoi partner hanno lanciato, presso il Palazzo di Vetro dell’ONU a New York, il “Programma globale sulla Sicurezza dei più importanti Eventi Sportivi e la Promozione dello Sport e dei suoi Valori come Strumento per la Prevenzione dell’Estremismo Violento (PVE).”

Il programma è stato presentato il 3 febbraio 2020  ed ha visto la partecipazione di oltre 100 rappresentanti di alto livello degli Stati membri, organizzazioni internazionali e regionali, nonché il Comitato Olimpico Internazionale, i comitati olimpici nazionali, federazioni sportive e società private.

“Attraverso il nostro programma congiunto, ci concentreremo sulla condivisione di informazioni, delle buone pratiche, delle risorse e su come supportare l’agevolazione dei partenariati. Esploreremo come sviluppare e attuare la collaborazione operativa tra gli Stati membri e intraprendere iniziative comuni con partner privati”, ha dichiarato al momento del lancio Voronkov, sottosegretario generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite Contro il Terrorismo (UNOCT).

Questo programma mira a rafforzare la sicurezza dei più grandi eventi sportivi attraverso una cooperazione internazionale potenziata e degli approcci di sicurezza sostenibile, promuovendo al contempo i valori dello sport come mezzo fondamentale  per contrastare il terrorismo e prevenire l’estremismo violento. L’iniziativa è  stata lanciata dall’UNOCT, in collaborazione con l’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI), l’Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite (UNAOC), il Centro internazionale per la sicurezza dello sport (ICSS),  con la partecipazione del Comitato di Direzione Esecutiva anti-terroristico delle Nazioni Unite (CTED).

“Lo sport può essere il motore per un cambiamento positivo. Rappresenta un valido strumento per l’inclusione e la diversità. Il potere dello sport risiede nella sua capacità di abbattere i muri tra le persone, che siano giocatori o spettatori, indipendentemente dalla loro fede, razza o cultura,” ha sottolineato Miguel Ángel Moratinos, Alto rappresentante dell’Alleanza delle Civiltà dell’ONU.

“Proteggere i principali eventi sportivi significa proteggere le opportunità per il dialogo internazionale e lo sviluppo sociale ed economico. Attraverso questo Programma globale promuoveremo approcci sostenibili alla sicurezza, e proteggeremo gli eventi sportivi in qualità di bene comune della comunità internazionale, insieme alla promozione di politiche fondate sul principio della responsabilità condivisa”, ha aggiunto Mohammed Hanzab, Presidente del Centro Internazionale per la Sicurezza Sportiva.

Bettina Tucci Bartsiotas, direttrice dell’UNICRI, ha affermato che “ Da 15 anni abbiamo aperto la strada ad azioni che hanno creato un enorme patrimonio di conoscenze ed una vasta rete globale per contrastare queste minacce. Abbiamo collaborato con 57 Stati membri per elaborare nuovi strumenti ed agevolato  lo sviluppo di capacità nell’ambito dei grandi eventi in materia di sicurezza e prevenzione del terrorismo.”

Il programma è sostenuto dallo Stato del Qatar, dal Fondo delle Nazioni Unite per la Pace e lo Sviluppo (UNPDF – finanziato dalla Repubblica Popolare Cinese) e dalla Repubblica di Corea.