“Non possiamo permettere che queste armi apocalittiche mettano a rischio il nostro avvenire e quello dei nostri figli”, queste le parole del Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, in occasione della giornata internazionale dedicata all’eliminazione totale delle armi nucleari.
Il raggiungimento del disarmo nucleare mondiale è da sempre un obiettivo prioritario delle Nazioni Unite. Già nel 1946 fu l’oggetto della prima risoluzione dell’Assemblea Generale, che consentì l’istituzione di una Commissione per l’utilizzo pacifico dell’energia atomica. Nel 1959 il disarmo è stato inserito nel programma dell’Assemblea Generale, nel 1975 è stato il tema delle conferenze di riesame del Trattato di non proliferazione nucleare e nel 1978 la prima sessione speciale dell’Assemblea Generale sul disarmo ha riaffermato la sua massima priorità.
Il disarmo nucleare continua a essere il più importante e urgente traguardo che l’ONU si prefigge. Ancora oggi vi sono 15.000 armi nucleari e i paesi che possiedono tali armi dispongono dei mezzi economici per continuare a modernizzare i loro arsenali. Più della metà della popolazione mondiale vive in paesi che possiedono armi nucleari o che fanno parte di alleanze nucleari.
Mentre dopo la guerra fredda si è assistito a drastiche riduzioni nel dispiegamento di armi nucleari, ad oggi non è stata distrutta una sola testata sulla base di un trattato, bilaterale o multilaterale, e non sono in corso negoziati per il disarmo nucleare.
La dottrina della deterrenza nucleare continua ad avere un ruolo centrale nelle politiche di sicurezza di tutti gli Stati che possiedono armi nucleari e dei loro alleati. Ma le sfide legate alla sicurezza non possono rappresentare una scusa per continuare la corsa agli armamenti nucleari, né una giustificazione per declinare la responsabilità condivisa di costruire la pace nel mondo.
La giornata del 26 settembre per l’eliminazione totale delle armi nucleari, istituita nel 2013 con la Risoluzione A/RES/68/32, è stata designata dalle Nazioni Unite per ricordare la necessità di questo impegno comune: raggiungere la pace e la sicurezza in un mondo libero da armi nucleari.
Il Trattato sul divieto delle armi nucleari, adottato il 7 luglio 2017, rappresenta un passo importante in questa direzione. Il Trattato riflette le crescenti preoccupazioni per i rischi associati alle armi nucleari e la consapevolezza delle conseguenze catastrofiche che deriverebbero dal loro uso. Il Trattato è il risultato di una campagna globale incentrata sul rifiuto dell’uso di armi nucleari in qualsiasi circostanza. Al Trattato è affidata la speranza di un nuovo impulso al disarmo nucleare.
Per saperne di più:
http://www.un.org/en/events/nuclearweaponelimination/
https://www.un.org/disarmament/
https://s3.amazonaws.com/unoda-video/MD/md1-a-world-free-of-nuclear-weaponsor.mp4