Il 20 Giugno alle ore 21:30 concerto per la Giornata Mondiale del Rifugiato con BOMBINO e Sandro Joyeux sul palco del Monk.
Goumar Almoctar, noto come Bombino, è la stella più luminosa del desert blues. Tuareg, arriva dal Niger, raccoglie lungo il cammino la malinconia del blues, l’elettricità del rock, la solennità della musica devozionale e tribale dell’Africa sahariana. La sua voce racconta in una lingua sconosciuta storie di ribellioni e di pace. Per la critica è il Jimi Hendrix del deserto, con il suo groove ha elettrizzato tutti da Dan Auerbach dei Black Keys che ha prodotto il suo ultimo album, Nomad , a Jovanotti, con cui ha collaborato per il suo ultimo single, Si alza il Vento. La lingua è quella dei tuareg, il tamashek. Il suono è caldo, sabbioso e coinvolgente. Il pubblico si abbandona con entusiasmo a quella melodia magica, misteriosa, esotica. Eppure molto familiare. Decolla timido con un esordio acustico dove la cassa ancestrale della calabash fa da controcanto ai virtuosismi della chitarra classica, per spiccare il volo in una seconda parte elettrica e vigorosa. Un cavalcata sonora da Ali Farka Toure a Jimi Hendrix.
Sandro Joyeux, al secolo Alexandre Joyeux Paganini, è musicista vagabondo. Getta un ponte tra la canzone francese e i ritmi del mondo, mescola musica di viaggi, di danza e di condivisione. ‘Migrant’ è il suo nuovo album, nato nelle campagne italiane vissute dai braccianti migranti.
MONK Club // Via Giuseppe Mirri 35, 00159 Roma
INGRESSO GRATUITO!
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa UNHCR Italia
Federico Fossi
+39 06 80 21 2512
fossi@unhcr.org