Il 1° marzo, l’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI – United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute) e Global Affairs Canada hanno firmato un accordo pluriennale per l’attuazione del progetto CONTACT – Sud-Est Asiatico – Rafforzare le capacità per prevenire il traffico di materiale radiologico e nucleare (RN) nel Sud-Est Asiatico.
Questo progetto avrà l’obiettivo di:
- Migliorare le capacità degli Stati Membri di elaborare, pianificare ed eseguire le operazioni di intelligence per contrastare il traffico RN, ponendo le basi per un sistema di formazione sostenibile per le forze dell’ordine, i funzionari dell’intelligence e per altri ministeri e agenzie interessate.
- Promuovere la cooperazione regionale e condividere le informazioni relative alle indagini dei casi di traffico RN attraverso una serie di workshop regionali, incontri ed esercizi per scambiarsi le migliori pratiche e le sfide, identificare le mancanze negli attuali meccanismi di condivisione di informazioni ed elaborare congiuntamente una serie di attività future, volte a colmare le lacune esistenti.
La minaccia del terrorismo radiologico e nucleare, e di conseguenza l’importanza della non-proliferazione del nucleare, costituiscono le problematiche più urgenti nell’agenda internazionale odierna. Fattori come l’instabilità regionale, i conflitti in corso e quelli in stallo, i territori incontrollati e i crescenti legami pericolosi tra il crimine organizzato e i gruppi terroristici aumentano il rischio di appropriazione di materiale radiologico e nucleare da parte delle organizzazioni terroristiche e criminali. Diversi paesi nella regione del sud-est asiatico hanno riconosciuto questi rischi nei loro Piani d’Azione Nazionali con l’obiettivo di attenuare le minacce derivanti da materiale chimico, biologico, radiologico e nucleare (CBRN).
In questo contesto, il progetto si concentrerà su una questione fondamentale che a volte è stata trascurata nei progetti di assistenza tecnica precedenti, in particolare sul ruolo delle agenzie di sicurezza dello Stato nella prevenzione del traffico RN. Le operazioni di intelligence e di contrasto, efficaci e attentamente pianificate, sono necessarie per impedire i tentativi di traffico illecito di materiali RN. In tal senso, le prove indicano che la stragrande maggioranza dei sequestri riusciti sono attribuibili a operazioni di intelligence ben organizzate ed eseguite. Questo progetto avrà anche come scopo quello di promuovere la cooperazione regionale e la condivisione delle informazioni sugli atti illeciti di RN, in linea con le strategie e i Piani d’Azione CBRN degli Stati.
Questo progetto fa parte dell’iniziativa CONTACT, un programma dell’UNICRI che mira a rafforzare le capacità delle forze dell’ordine e delle agenzie di sicurezza dello Stato per pianificare ed eseguire operazioni, volte a contrastare i tentativi di traffico radiologico e nucleare. Il primo progetto CONTACT è stato lanciato nella regione del Medio Oriente, grazie al generoso contributo di Global Affairs Canada. Nel 2020, UNICRI ha dato il via al progetto “CONTACT – Black Sea”, finanziato dall’Autorità norvegese per la sicurezza radioattiva e nucleare (DSA – Norwegian Radiation and Nuclear Safety Authority), dal Dipartimento Britannico per gli Affari, l’Energia e la Strategia Industriale (UK BEIS – United Kingdom Department for Business, Energy & Industrial Strategy) e dall’Agenzia per la Riduzione delle Minacce alla Difesa (DTRA- Defense Threat Reduction Agency) degli Stati Uniti.