UE e UNICRI: Expert-Level Meeting sulla “valutazione delle nuove minacce alla sicurezza in Afghanistan e le relative implicazioni per la regione e le zone limitrofe”

Il 1° dicembre 2022, l’UNICRI e il Coordinatore Antiterrorismo dell’Unione Europea (EU CTC) hanno tenuto un Expert-Level Meeting online a porte chiuse per discutere le minacce alla sicurezza in Afghanistan e le loro implicazioni per l’Asia centrale ed altre regioni limitrofe.

Complessivamente, 25 rappresentanti delle principali agenzie delle Nazioni Unite (ONU) e dell’Unione Europea (UE) che operano attivamente nei settori umanitari, dello sviluppo, della pace e della sicurezza, hanno preso parte all’evento, che è stato un’opportunità per:

  1. Presentare i risultati preliminari del rapporto di allerta sulla valutazione delle minacce e tendenze dell’UNICRI “The Taliban in Afghanistan: Assessing New Threats to the Region and Beyond, pubblicato il 25 ottobre 2022;
  2. Identificare e discutere le implicazioni sulla sicurezza della crisi afghana per i paesi limitrofi e l’UE, nonché la potenziale evoluzione di tali rischi;
  3. Valutare come la comunità internazionale possa affrontare le tendenze emergenti e le minacce alla sicurezza derivanti dal terrorismo e dalla criminalità organizzata nel paese e nella regione.

L’UNICRI, nella pubblicazione “The Taliban in Afghanistan: Assessing New Threats to the Region and Beyond”, ha discusso cinque tendenze principali con potenziali implicazioni regionali e globali. Queste tendenze includono la frammentazione intra-talebana; la prevalenza di gruppi terroristici regionali e globali; crescente resistenza antitalebana; fiorente economia illecita e traffico di droga; e movimenti di persone su larga scala.

La presentazione si è concentrata su come un numero significativo di gruppi terroristici ed estremisti violenti stia espandendo la propria presenza in Afghanistan con la complicità dei Talebani. Molti di questi gruppi sono direttamente o indirettamente coinvolti in attività criminali organizzate su larga scala, che forniscono risorse fondamentali per finanziare le loro operazioni. Questi includono il traffico di stupefacenti, il contrabbando di armi, l’estrazione illecita, il traffico di esseri umani, e i crimini contro la fauna selvatica.

Nonostante la loro ascesa al potere, i Talebani sono profondamente divisi, cosa che li rende incapaci di perseguire una linea d’azione unificata su qualsiasi questione importante. Le divergenze ideologiche e di fazione hanno trasformato il movimento talebano, un tempo unificato, in un conglomerato sciolto di vari attori, che perseguono agende spesso contrastanti. Il conflitto all’interno dei Talebani ha gravi conseguenze per la sicurezza in Afghanistan e nella regione e potrebbe catalizzare ulteriormente il terrorismo transnazionale, l’estremismo violento e la criminalità organizzata.

La presentazione e l’analisi di queste tendenze hanno aperto la strada a una discussione su questioni urgenti relative all’attuale contesto umanitario e di sicurezza dell’Afghanistan.

Questa iniziativa prelude a un rapporto più completo, previsto per gennaio 2023, che fornirà raccomandazioni concrete per definire un programma integrato per i Paesi limitrofi.