La migrazione e la mobilità internazionale sono fenomeni in costante crescita che coinvolgono la comunità internazionale e i Paesi Membri delle Nazioni Unite in dinamiche complesse che concernono in particolar modo la protezione dei diritti umani.
Analizzare la migrazione come tema trasversale e considerare le prospettive sia dei migranti che degli Stati – nonché di altri attori fondamentali nel sistema di governance globale – è cruciale per lo sviluppo e l’attuazione di politiche nazionali conformi ai diritti umani internazionali e agli standard di migrazione, asilo, tratta e lavoro.
Secondo l’International Migrant Stock 2020, un dataset pubblicato dalla Divisione per la Popolazione del Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (DESA), i migranti internazionali hanno raggiunto globalmente circa 281 milioni nel 2020 (ovvero il 3,6% della popolazione mondiale), con un aumento di 60 milioni dal 2010. Come riportato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), lo sfollamento globale continua a crescere, avendo raggiunto alla fine del 2021 il numero di 89,3 milioni di persone. Oltre l’1 per cento del totale della popolazione mondiale – ovvero 1 persona su 88 – si ritrova costretto a sfollare in tutto il mondo, all’interno dei confini dei propri Stati o all’estero. Tra gli sfollati forzati, gli sfollati interni (IDP) hanno raggiunto il numero di 53,2 milioni, mentre i rifugiati sono ad oggi oltre 27,1 milioni.
Sebbene esistano numerosi strumenti giuridici internazionali in atto per garantire la protezione dei diritti umani di migranti, richiedenti asilo e rifugiati e vittime della tratta, numerose violazioni si verificano frequentemente. Infatti, nonostante i potenziali significativi benefici della migrazione, i migranti economici, i migranti clandestini, i richiedenti asilo, i rifugiati e le vittime della tratta rimangono tra i membri più vulnerabili della società e sono esposti a discriminazioni, abusi e sfruttamento da parte di una serie di attori, tra cui reti criminali organizzate transnazionali e organizzazioni terroristiche.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile include nell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 10, Target 7, un impegno da parte degli Stati Membri delle Nazioni Unite a “facilitare la migrazione e la mobilità delle persone in modo ordinato, sicuro, regolare e responsabile, anche attraverso l’attuazione di misure pianificate e politiche migratorie ben gestite”. Inoltre, l’adozione nel 2018 di due Global Compacts, rispettivamente sulla migrazione sicura, ordinata e regolare e sui rifugiati è un chiaro indicatore della rilevanza della migrazione internazionale nel sistema di governance globale.
Alla luce della centralità delle questioni relative al fenomeno migratorio, l’UNICRI, in collaborazione con la John Cabot University (JCU), presenta l’ottava edizione della Summer School on Migration and Human Rights, un corso intensivo di una settimana che fa luce sulle questioni attuali relative alla migrazione internazionale. I partecipanti saranno guidati alla comprensione di una varietà di concetti e argomenti e saranno impegnati nella discussione di questioni relative, tra l’altro, a:
- Legislazione internazionale sulla migrazione, la tratta di esseri umani e il diritto di asilo
- Sfollati interni
- Migrazione irregolare: equilibrio tra diritti umani e sicurezza
- Migrazione irregolare via mare
- Migrazioni e sviluppo rurale
- Diritto alla salute per migranti e rifugiati
- Le migrazioni e la sfida del pluralismo religioso
- Migrazione, sviluppo e integrazione
- Dislocamento globale
La Summer School offre prospettive professionali, legali, sociali, scientifiche e accademiche attraverso lezioni teoriche, discussioni di gruppo, casi di studio dinamici, letture individuali ed esercitazioni pratiche. Il corpo docente della Summer School è composto da eminenti studiosi e accademici della John Cabot e di altre università, rappresentanti del sistema delle Nazioni Unite, organismi internazionali per i diritti umani e della società civile.
Frequentando il corso di persona presso il bellissimo campus della JCU nel cuore di Roma, i partecipanti avranno l’opportunità di interagire con esperti riconosciuti a livello internazionale e colleghi provenienti da tutto il mondo, per scambiare punti di vista e opinioni e costruire relazioni professionali durature. Questa esperienza favorisce il dialogo interculturale e promuove una comprensione più profonda di alcune delle questioni più complesse e dibattute del mondo.
Scadenza per la domanda d’iscrizione: 27 giugno 2023
Per maggiori informazioni si prega di consultare la pagina sul sito dell’UNICRI o scrivere un’email all’indirizzo unicri.courses@un.org specificando “Migration” nell’oggetto.
Foto: La polizia greca in assetto antisommossa pattuglia la recinzione di filo spinato al posto di blocco di Kastanies mentre i richiedenti asilo si radunano sul lato turco il 2 marzo 2020. (Dimitris Tosidis/Reuters)