Summer Course on Migration and Human Rights – Roma, 15-19 luglio 2019

La migrazione è un fenomeno in costante crescita che coinvolge la comunità internazionale e in Paesi Membri in dinamiche complesse che concernono in particolar modo la protezione dei diritti umani.

Secondo quanto riporta l’ultimo Rapporto sulla migrazione internazionale redatto dal Dipartimento degli Affari economici e sociali delle Nazioni Unite, nel 2017 circa 258 milioni di persone vivevano in un paese diverso da quello di origine, un dato che ha portato la percentuale di migranti internazionali al 3,4% della popolazione mondiale. I dati comprendono tutti i tipi di migrazione, sia essa forzata o volontaria, regionale o internazionale.

Numerosi sono gli strumenti legali internazionali per la protezione dei diritti umani dei migranti e dei rifugiati e tuttavia si registrano continue violazioni che riguardano grandemente donne e bambini. Nonostante i benefici del fenomeno migratorio, i migranti rimangono i più esposti a forme di discriminazione, sfruttamento e abusi da parte dei gruppi criminali.

Il target 10.7 dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile prevede che i Paesi Membri si impegnino a “facilitare la mobilità delle persone e la migrazione in modo ordinato, sicuro, regolare e responsabile, anche attraverso l’attuazione di politiche migratorie pianificate e ben gestite. Questo è un chiaro indicatore della grande rilevanza del fenomeno migratorio nell’Agenda 2030.

L’11 dicembre scorso a Marrakesh è stato approvato il Global Compact for Migration, un accordo internazionale volto a favorire una migrazione sicura, ordinata e regolare, e che pone l’accento sulla necessità di ridurre i fattori negativi nei paesi di origine, mettere in luce il contributo del fenomeno migratorio al raggiungimento dell’Agenda 2030 e ridurre le vulnerabilità dei migranti soprattutto per ciò che concerne le violazioni dei diritti umani. Il 17 dicembre l’Assemblea Generale ha adottato il Global Compact on Refugees, che rappresenta uno strumento operativo non vincolante per una risposta più efficace, attraverso una maggiore responsabilità condivisa.

Alla luce della centralità delle questioni relative al fenomeno migratorio, l’UNICRI, in collaborazione con la John Cabot University, presenta la quarta edizione del Summer Course on Migration and Human Rights, che si terrà a Roma dal 15 al 19 luglio 2019. Il corso fornirà ai partecipanti conoscenze e aggiornamenti sulle attuali sfide in tema di migrazione e diritti umani. Questo percorso formativo offre una prospettiva ad ampio spettro, che consentirà ai partecipanti di apprendere e indagare le complesse interconnessioni, le sfide e i rischi inerenti ad uno dei temi più attuali che il mondo si trova ad affrontare. In particolare il corso si focalizzerà sui seguenti aspetti:

  • Migrazione internazionale, tratta di esseri umani e diritto di asilo
  • Sfollati interni
  • Migrazione irregolare: equilibrio tra diritti umani e sicurezza
  • Migrazione irregolare via mare
  • Migrazione e sviluppo rurale
  • Migrazione e sfide del pluralismo religioso
  • Migrazione, sviluppo e integrazione
  • Dislocamento globale

Il corso si svolgerà presso la sede della John Cabot University a Roma e si articolerà in cinque giornate di lezioni teoriche, discussioni di gruppo, presentazione di casi studio ed esercizi pratici. Il corpo docente è composto da accademici e ricercatori di alto livello della John Cabot University e di altre università, esperti delle Nazioni Unite e di vari enti e istituzioni che si occupano della tutela dei diritti umani.

In questo contesto unico, i partecipanti avranno l’opportunità di interagire con esperti riconosciuti a livello internazionale e di costruire relazioni professionali con giovani professionisti del settore e studenti provenienti da tutto il mondo. Il Corso incoraggia il dialogo interculturale e promuove una profonda comprensione di alcune delle questioni più complesse e dibattute a livello mondiale.

Scadenza per la domanda d’iscrizione: 30 giugno 2019

Per maggiori informazioni si prega di consultare la pagina sul sito dell’UNICRI o scrivere un’email all’indirizzo unicri.courses@un.org