Michelle Bachelet sarà il settimo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani

L’ex presidente del Cile Michelle Bachelet sarà il nuovo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. L’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato la nomina della leader cilena, indicata dal Segretario Generale António Guterres come “la migliore scelta possibile in questi tempi difficili in cui l’odio e le disuguaglianze sono in aumento”.

Michelle Bachelet ha ricoperto le cariche di Ministro della Salute e Ministro della Difesa ed è stata la prima donna eletta come Presidente del Cile, per due mandati dal 2006 al 2010 e dal 2014 al 2018, nonché la prima Direttrice Esecutiva di UN-Women, l’organizzazione delle Nazioni Unite che promuove l’uguaglianza di genere. Commentado la sua nomina, Guterres ha definito Michelle Bachelet “come una pioniera, una visionaria, una donna di principi e una grande leader per la difesa dei diritti umani”.

Nata nel 1951 a Santiago del Cile, Bachelet ha subito la violenza della dittatura cilena di Pinochet negli anni ’70. Èstata torturata, imprigionata ed esiliata con i suoi familiari, il padre è morto a seguito delle torture. Prima di perseguire l’impegno politico, si laurea in medicina praticando per diversi anni la professione di pediatra. “Bachelet ha vissuto nelle tenebre della dittatura, sopravvivendo alle brutalità a cui lei e la sua famiglia sono stati sottoposti” ha detto Guterres, aggiugendo che “come dottoressa conosce molto bene il diritto alla salute e i diritti economici e sociali”.

Attraverso un video-messaggio su Twitter, l’ex Presidente cilena si è detta “profondamente onorata di accettare il ruolo di Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani” ringraziando il Segretario Generale e l’Assemblea Generale per averle affidato un compito così importante.

Bachelet succederà il 1 settembre 2018 al principe giordano Zeid Ra’ad Al Hussein, diventando il settimo Alto Commissario da quando l’ufficio è stato creato nel 1993. “Bachelet ha tutte le qualità – coraggio, perseveranza, passione e un incredibile impegno verso la protezione dei diritti umani – che la renderanno un Alto Commissario di successo”ha dichiarato Zeid Al Hussein attraverso il sito dell’Ufficio ONU per i diritti umani.

Il principe giordano, a cui sono andati i ringraziamenti da parte del Segretario Generale per il lavoro svolto negli ultimi quattro anni, aveva già annunciato nei mesi scorsi la sua intenzione di non perseguire un secondo mandato. Recentemente, attraverso un’intervista rilasciata alla CNN, Zeid Al Hussein ha spiegato di aver preso questa decisione per evitare compromessi con alcuni stati membrinello svolgimento del suo mandato, in particolare sulle violazioni dei diritti umani durante la crisi siriana, ormai arrivata al suo settimo anno.