Incontro al Parlamento europeo sulla prevenzione e il contrasto dell’estremismo violento 

Bruxelles, 31 gennaio 2019

La violenza politica e la crescente minaccia dell’estremismo in tutto il mondo continuano a rappresentare sfide su scala nazionale, regionale e internazionale.

Dal 2005, l’Unione europea ha rafforzato l’impegno politico, tecnico e finanziario nel contrastare la radicalizzazione e l’estremismo violento.Questo fenomeno continua a minare la sicurezza, la coesione sociale, i valori e la cultura dell’inclusione dell’Europa.
L’evento “Approcci innovativi per prevenire e contrastare l’estremismo violento” che si terrà il 31 gennaio al Parlamento europeo (dalle 9:00 alle 11:00) è ospitato dalla parlamentare europea Ana Gomes in collaborazione con l’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI). L’incontro mira a favorire una discussione pratica e inclusiva per promuovere una maggiore conoscenza dell’estremismo violento, le sue cause, i livelli della minaccia, e la condivisione delle buone prassi su come prevenirlo e contrastarlo. L’evento rappresenta al contempo un’opportunità per favorire un approccio più coerente nella formulazione, attuazione,  monitoraggio e valutazione dei progetti europei sul fenomeno.

Durante l’incontro l’UNICRI condividerà la sua esperienza e i primi risultati che derivano dal progetto pilota della durata di quattro anni finanziato dal DG NEAR dell’Unione europea. Il progetto “Contrasto alla radicalizzazione e all’estremismo violento nelle regioni del Sahel e del Maghreb” prevede oltre 70 azioni attuate a livello locale da organizzazioni della società civile in Marocco, Tunisia, Libia, Burkina Faso, Ciad, Niger, Mali e Mauritania. Le attività si concentrano sull’accesso alla giustizia, sul rafforzamento dell’inclusione e della coesione sociale, sull’indipendenza economica e sulla resilienza delle comunità locali, con l’obiettivo di indirizzare i fattori determinanti dell’estremismo violento e sostenere risposte coerenti ed efficaci.

Con oltre 15 anni di esperienza nell’area della prevenzione e contrasto dell’estremismo violento e come menbro del UN Global Counter-Terrorism Coordination Compact,l’UNICRI sostiene la strategia mondiale antiterrorismo dell’ONU. Questo attraverso il coinvolgimento della società civile e il rafforzamento delle comunità locali nella prevenzione e nel contrasto alla radicalizzazione e all’estremismo violento. L’UNICRI lavora con i segmenti della popolazione più vulnerabili, e in particolare con giovani a rischio, al fine di  promuoverne il rafforzamento e favorire la prevenzione della radicalizzazione. L’Istituto sta altresì conducendo programmi volti alla riabilitazione e al reinserimento degli estremisti  violenti e dei foreign fighters sia in carcere che nelle comunità.

Per maggiori informazioni: cveprogramme@unicri.it.