Il ruolo dei giovani nel prevenire l’estremismo violento nel Sahel

New York, 24 settembre 2019– In occasione della 74a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’UNICRI, l’International Center for Counter-Terrorism (ICCT) e il Global Center on Cooperative Security (Global Center), in collaborazione con il Ministero degli affari esteri della Danimarca, hanno organizzato il side-event Youth Engagement and Resilience Against Violent Extremism in Sahel. L’evento si è tenuto dalle 16:00 alle 17:30.

Basandosi sull’esperienza dei rappresentanti dei giovani della Regione e sulle lezioni apprese dalle iniziative in corso, l’evento ha discusso del ruolo dei giovani come attori critici e attivi nel migliorare la resilienza della comunità e rafforzare la prevenzione dell’estremismo violento. Durante l’evento l’UNICRI ed ICCT hanno condiviso attraverso i propri canali social una serie di testimonianze significate da parte dei giovani maliani che vivono nella regione e si propongono come attori positivi nello sviluppo sostenibile della loro comunità.

In particolare, l’evento ha approfondito la prospettiva dei giovani saheliani riguardo alla radicalizzazione e all’estremismo che portano alla violenza, nonché di identificare i fattori che contribuiscono alla loro capacità di resistenza al fenomeno. Durante l’evento sono state anche discusse le buone pratiche e le prassi più promettenti per il coinvolgimento dei giovani e la conseguente costruzione della resilienza contro l’estremismo violento.

Come riconosciuto dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza 2250 (2015) “la generazione di giovani di oggi è la più grande che il mondo abbia mai conosciuto” e la comunità internazionale deve “considerare i modi per aumentare la rappresentanza inclusiva dei giovani nel processo decisionale a tutti i livelli sia nelle istituzioni locali, nazionali, regionali e internazionali sia nei meccanismi regionali e internazionali per la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, comprese le istituzioni e i meccanismi per contrastare l’estremismo violento “.

L’evento ha riunito i giovani leader del Sahel, gli stakeholders che lavorano nella regione, gli  esperti, i rappresentanti della società civile e i funzionari governativi. Tra i relatori ospiti hanno partecipato fra gli altri: Rahama Nantoumé, ricercatrice e project manager maliana presso Think Peace Sahel; Yehiya Bore, giornalista e leader giovanile di Mal; e Maji Peterx, facilitatore presso Alternatives to Violence Project (AVP), coordinatore presso Carefronting e Senior Fellow presso il Global Center on Cooperative Security.

Per maggiori informazioni si prega di contattare: elena.dalsanto@un.org. 

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