I 5 consigli per evitare le fake news, e spargere il panico, ai tempi del coronavirus

Articolo scritto da Fabrizio De Rosa, Public Information Specialist presso UNICRI.

Oggi in Italia ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte per contrastare il contagio del coronavirus. La corretta informazione gioca un ruolo fondamentale in questa battaglia, e tutti noi, anche con i nostri smartphone e profili sui social media, possiamo svolgere un ruolo decisivo per sconfiggere questa pandemia nella nostra comunità.

Dobbiamo interrompere la condivisione di catene di fake news che stanno emergendo in questi giorni tra chat private su Whatsapp, gruppi su Facebook e su Twitter. Molti dei nostri amici e familiari stanno amplificando involontariamente queste notizie condividendole con i propri contatti.

Ho scritto 5 consigli per contrastare la misinformazione*, ovvero la diffusione involontaria di notizie false per leggerezza o per assenza di verifica di fonti giornalistiche.

Credits: @giuseppeconte_ufficiale/Instagram

1.Verifica sempre che la fonte dell’informazione sia attendibile: cerca la notizia su Google e confronta i risultati sui siti di informazione affidabili. E’ buona norma confrontare anche diversi media tra di loro, per assicurarsi al 100% di aver compreso tutti gli aspetti della storia. Accertati sempre di chi sia l’autore dell’articolo;

2.Controlla regolarmente i siti istituzionali, ed autorevoli, che si occupano di salute pubblica come quello del Ministero della Salute, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (in inglese, per ora). Questi siti garantiscono un’informazione scientifica accurata e senza intermediari;

3.Evita di condividere screenshot, ovvero foto dei titoli di articoli, ma solo collegamenti alla fonte del pezzo. Leggere solo i titoli non permette né a te, né ai tuoi contatti, di approfondire e comprendere nella sua interezza le notizie;

Credits: © Fortunato Serranò / AGF — Negozi chiusi per il decreto sul coronavirus

4.Non inoltrare catene di messaggi scritti o vocali su Whatsapp/Facebook perché sono difficilmente verificabili ed attendibili. Il rischio che corri è quello di amplificare, involontariamente, fake news create ad arte che potrebbero creare panico nella tua comunità;

5.Quando ricevi sospette fake news in gruppi Whatsapp/Facebook consiglia ai tuoi contatti di verificarne la fonte. Tieniti informato con media autorevoli e mantieni il livello della conversazione nei gruppi sui social media basandoti fatti, i dati attendibili e fonti giornalistiche diverse.

E’ un momento particolare per tutti noi cittadini, italiani e non, e credo che utilizzando queste piccole regole ogni giorno contribuiremo all’applicazione di comportamenti corretti per contrastare la diffusione del coronavirus.

*Il termine “misinformazione” non è ancora molto utilizzato nel gergo italiano, e si traduce dall’inglese “misinformation”. L’UNESCO definisce questo fenomeno come la diffusione di “informazioni fuorvianti create o diffuse senza intento manipolativo o dannoso.” Fonte: Journalism, fake news & disinformation: handbook for journalism education and training (pagina 7, UNESCO, 2018).

Fonte: Articolo originariamente pubblicato su Medium.com.