Migliaia di persone in sei continenti diversi si sono raccolte per un’azione massiccia di pulizia di spiagge e parchi; i paesi hanno annunciato che 1.600 chilometri quadrati di terra si aggiungeranno alle aree già protette e a nuove zone marine; e oggi oltre 30 monumenti si illumineranno di verde. Tutto questo per riaffermare la volontà di proteggere la natura in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente 2017.
Ogni anno il 5 giugno si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 15 dicembre 1972 con la Risoluzione 2994.
Le Nazioni Unite hanno voluto così sottolineare come la protezione e il miglioramento dell’ambiente siano inestricabilmente legati al benessere dei popoli e allo sviluppo economico mondiale.
La data fu scelta per ricordare la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente tenutasi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno del 1972, fu in questa occasione che venne adottata la Dichiarazione di Stoccolma che definì i 26 principi sui diritti e le responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente.
Tema della Giornata mondiale dell’ambiente 2017: Connettere le persone alla natura
Ogni anno la celebrazione ai associa a un tema particolarmente strategico che riguarda le problematiche legate all’ambiente.
Il tema scelto per il 2017, Connettere le persone alla natura, invita le persone di tutto il mondo a uscire all’aperto per apprezzare la bellezza della natura e comprendere appieno la nostra profonda interconnessione con l’ambiente. Il tema invita le persone a trovare modi divertenti ed emozionanti per sperimentare e amare questa relazione vitale.
In realtà, migliaia di abitanti delle zone rurali in tutto il mondo trascorrono ogni loro giorno lavorativo “connessi alla natura” e sono fortemente consapevoli di quanto la loro sopravvivenza dipenda dalle risorse idriche e dalla fertilità dei terreni. Proprio questi abitanti risentono in prima istanza delle minacce agli ecosistemi causate dall’inquinamento, dal cambiamento climatico e dall’eccessivo sfruttamento delle risorse.
In occasione della Giornata, il Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, ha dichiarato“Questo è il nostro ambiente. Esso rappresenta il pilastro per un futuro sostenibile. Senza un ambiente sano non possiamo sconfiggere la povertà e creare prosperità.
Video messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres
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Canada, il paese ospite
In occasione di ogni Giornata mondiale dell’ambiente vengono identificati un tema e un paese che ospiterà le celebrazioni ufficiali. Quest’anno il paese scelto è il Canada.
Il suo patrimonio naturale ricco e spettacolare è una fonte di orgoglio e di identità per i canadesi. Dalle abbondanti risorse naturali deriva la prosperità economica del paese – sia attraverso il turismo, sia grazie all’utilizzo dell’ambiente in chiave sostenibile – ma anche la salute e il benessere dei suoi 36 milioni di abitanti.
La Giornata mondiale dell’ambiente assume un ruolo di rilievo nel contesto delle celebrazioni dei 150 anni d’indipendenza del Canada.
Nell’ambito delle festività, il Canada offre passaggi gratuiti per i suoi parchi nazionali per tutto il 2017.
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In Italia
All’ambiente sarà dedicata una delle riunioni ministeriali previste nell’ambito della presidenza italiana del G7 2017 . Il G7 Ambiente si terrà a Bologna il prossimo 11 e 12 giugno. Per questa occasione, il Ministero dell’Ambiente sta mettendo a punto le proposte da condividere con gli altri paesi e con la Commissione europea per fare in modo che il G7 possa dare il contributo più significativo possibile all’attuazione dell’Agenda di Parigi sui cambiamenti climatici e all’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile. Il G7 Ambiente vuole altresì fare da apripista per iniziative innovative su temi fondamentali quali: la finanza verde, la tassazione ambientale, la prevenzione dell’inquinamento marino e l’uso efficiente delle risorse.
In vista del G7 di Bologna, al quale parteciperà il Ministro dell’Ambiente Galletti, il Ministero dell’Ambiente ha organizzato alcune riunioni preparatorie per approfondire i principali temi in discussione. Fra queste si è tenuto a Roma, lo scorso 20 e 21 aprile, un workshop focalizzato sull’attuazione del Piano d’azione del G7 sui rifiuti marini. L’Italia è da sempre fortemente impegnata nella riduzione della dispersione di rifiuti di plastica in mare. Come è ormai trstemente noto, tali rifiuti stanno distruggendo gli ecosistemi marittimi e la biodiversità degli oceani.
In questa occasione, al termine del suo intervento, il Ministro Galletti ha consegnato al rappresentante di UNEP/MAP, Gaetano Leone, la lettera indirizzata al Direttore Esecutivo del Programma ONU per l’Ambiente nella quale si conferma l’adesione dell’Italia alla campagna Clean Seas.
Per saperne di più sul contributo italiano in occasione del “G7 Workshop on Marine Litter” tenutosi a Roma lo scorso 20 e 21 aprile:
L’attuazione del piano d’azione sul ripopolamento marino: attività italiane
L’UNICRI, da anni impegnato nella prevenzione e contrasto dei crimini legati all’ambiente, in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha avviato il progetto “Stato di diritto ambientale: promuovere la giustizia, la governance e il diritto per la sostenibilità ambientale“. Il progetto mira a sviluppare un approccio olistico e basato sulla ricerca nel contrasto ai crimini contro l’ambiente. In particolare, il progetto si focalizza sui trend criminali e sulle strategie degli Stati per affrontare il fenomeno. Il progetto prevede attività di analisi e incontri che coinvolgeranno esperti provenienti da tutto il mondo.
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Foto: View of Lake Bunyonyi from a nearby hilltop (Kabale, Uganda – 2016). UN Photo/MjG