25 Novembre 2015

DIMENSIONE DI GENERE, SALUTE E OBIETTIVI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, DI VERONICA MAGER

Dal bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Salute, Novembre 2015.
Gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG) affrontano, oltre ad altri obiettivi globali: la salute e il benessere per tutti (obiettivo 3), la parità di genere (obiettivo 5), e la riduzione delle disuguaglianze tra i paesi e all’interno degli stessi (obiettivo 10).

La dimensione di genere si riferisce alle caratteristiche degli uomini e delle donne costruite socialmente, in tutta la loro diversità, mentre il sesso si riferisce alle differenze puramente biologiche.
L’uguaglianza di genere talvolta è intesa in senso restrittivo, come se riguardasse solo le differenze tra donne e uomini. Per raggiungere il traguardo della salute e del benessere per tutti, c’è bisogno di una visione più completa e articolata della dimensione di genere.
Per rispondere alle molteplici disuguaglianze di genere, dobbiamo intendere la dimensione di genere come un processo sociale e relazionale invece di enfatizzare semplicemente le differenze tra donne e uomini.
Una comprensione estesa della dimensione di genere e della salute, plasmate dalle relazioni economiche, politiche e culturali,  fornisce un nuovo punto di partenza per fare passi in avanti in materia di sviluppo ecologicamente sostenibile.
Nel 2012, il 7,6% delle morti maschili sono state attribuite all’alcol, contro il 4,0% delle morti femminili. Più uomini che donne muoiono di tubercolosi, in incidenti stradali, e per altre cause violente. Le norme sociali e le aspettative possono aumentare il rischio per la salute degli uomini e ridurre un atteggiamento volto alla salvaguardia della salute.
Molte comunità considerano il prendere provvedimenti in materia di salute come poco virile,  riducendo la propensione degli uomini a beneficiare dei servizi sanitari.
La mascolinità può essere espressa in modi pericolosi, come per esempio con la violenza contro le donne o con pratiche sessuali che espongono il partner all’ HIV. Tale comportamento può essere associato a norme sociali di mascolinità consolidate, ma anche alla decomposizione temporanea della posizione degli uomini nell’ordine di genere, sotto la pressione della povertà e del cambiamento economico.
La dimensione di genere deve essere intesa all’interno di un contesto locale  complesso e specifico.
Prendendo le diverse esperienze di uomini e donne, la dimensione di genere può essere intesa come una dimensione dinamica e stratificata con una gamma di determinanti sociali multiple e che si intersecano fra loro, e che hanno un impatto  sulla salute.
Si consideri per esempio il comportamento di due donne appartenenti allo stesso villaggio. Una cammina dritto per il villaggio e arriva all’appuntamento al centro sanitario in venti minuti. L’altra cammina per due ore intorno al perimetro del villaggio per raggiungere lo stesso centro sanitario. La prima donna è di casta elevata ed è sposata con il capo del villaggio; la seconda è tribale, e il marito ha una tubercolosi non curata, in parte a causa di mancanza di risorse, e in parte a causa di pregiudizi di genere che rendono gli uomini riluttanti a cercare assistenza medica. Diverse esperienze di oppressione e privilegio plasmano la salute, il benessere e la malattia degli abitanti del villaggio.
L’etnia e la povertà sono determinanti che si intersecano con la dimensione di genere e insieme contribuiscono a un percorso più lungo per recarsi al centro sanitario. A questo proposito, la donna tribale avrà più elementi in comune con suo marito, con il quale condivide gli stessi problemi condivisi, piuttosto che con la moglie del capo del villaggio.
Nel loro insieme, gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile riflettono un’interpretazione estesa della dimensione di genere che include una serie di ineguaglianze e considera gli uomini come le donne. L’uguaglianza di genere si fonda sui principi dei diritti umani ed è centrata sul concetto di universalità.
L’integrazione di genere richiede azioni concrete per eliminare le disuguaglianze nelle nostre politiche e nelle pratiche. Dobbiamo fare in modo che la copertura sanitaria universale e le misure di tutela finanziaria includano anche i più emarginati. Abbiamo bisogno di monitorare le disuguaglianze in ambito sanitario, recuperando dati che riflettono il reddito, il genere, l’età, la razza, l’etnia, lo stato migratorio, le disabilità e i luoghi in cui le persone vivono.
Dobbiamo migliorare la copertura dei servizi sanitari attraverso la rimozione degli ostacoli nei diversi settori.
Le comunità possono essere mobilitate attraverso meccanismi di responsabilità e gruppi partecipativi e di apprendimento attivo. Nel loro insieme, queste misure contribuiranno a conseguire gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.
E’tempo di costruire sulla base di risultati duramente conquistati relativi alla dimensione di genere e alla salute delle donne, con una prospettiva estesa di giustizia sociale. Questa esplorazione sfumata della dimensione di genere rappresenta sia la nostra più grande sfida sia la nostra più profonda speranza per la salute, il benessere e la dignità di tutti.
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