Per contribuire a riaffermare l’importanza della Dichiarazione, la ONG PRO.DO.C.S. (associata al Dipartimento di Informazione Pubblica dell’ONU), ha lanciato un Concorso nazionale in collaborazione con l’UNICRI e con il sostegno CIDU.
Nel 2018 ricorrono molti anniversari significativi che motivano a riflettere sul nostro ieri, sull’oggi e sul domani. Sono trascorsi 100 anni dalla fine della Prima guerra mondiale e 50 anni dall’uccisione di Martin Luther King. Ci sono anniversari che ricordano un passato buio dove violenza, ingiustizia e ineguaglianze erano elementi fondanti delle società.
Ci sono anniversari che invece marcano una svolta delle civiltà. Tra i principali vi è la Dichiarazione dei diritti umani. Una conquista del genere umano che incarna le aspirazione di comunità avanzate, sancendo l’impegno comune verso la pace, l’uguaglianza e lo sviluppo.
70 anni fa a Parigi, l’Assemblea Generale dell’ONU proclamava la Dichiarazione: una pietra miliare che riconosce a livello mondiale la dignità, l’uguaglianza e i diritti inalienabili di ogni singolo cittadino di questo mondo. I 30 articoli della Dichiarazione tracciano il cammino verso la libertà, la giustizia, la coesione sociale e la pace mondiale. Oggi più che mai, questa Dichiarazione deve essere conosciuta, divulgata e applicata come strumento principe per fermare le violazioni e la barbarie che ancora appartengono al presente del nostro pianeta.
Eleanor Roosevelt, tra le principali promotrici della Dichiarazione disse: “Ma in fondo da dove partono i diritti umani? Nei piccoli luoghi, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non possono apparire nelle mappe del mondo. Eppure, questi luoghi sono il mondo di ogni singola persona, il quartiere in cui vive, la scuola, la fabbrica e l’ufficio. Questi sono i luoghi nei quali ogni uomo, donna e bambino/a cerca equità, giustizia, uguali opportunità, il rispetto della propria dignità senza discriminazione. Se i diritti non hanno un significato in questi luoghi, essi non hanno alcun significato da nessuna parte. Senza un’azione concertata dei cittadini per difendere i diritti vicino a casa, cercheremo invano il progresso nel mondo”.
Per contribuire a riaffermare l’importanza della Dichiarazione, la ONG PRO.DO.C.S. (associata al Dipartimento di Informazione Pubblica dell’ONU), ha lanciato un Concorso nazionale in collaborazione con l’UNICRI, con diversi patrocini istituzionali e delle Reti alle quali appartiene, e con il sostegno CIDU.
Celebrare la Dichiarazione attraverso gli educatori e i docenti significa interrogarsi su come promuovere e difendere i diritti nel quotidiano delle persone. Su come trasmettere ai bambini/e e ai giovani delle scuole italiane un patrimonio imprescindibile di valori conquistati nel tempo. Si possono insegnare i diritti umani? È legittimo chiederselo, ma è difficile rispondere se vogliamo allontanarci dal compito sterile di memorizzare una lista di articoli. I diritti devono essere la guida del nostro comportamento e delle nostre decisioni, i punti di riferimento degli unici percorsi che possano garantire un mondo migliore e sicuro per tutti. Sono il progresso e la civiltà che fanno da argine all’oscurantismo e il loro raggiungimento significa la pienezza del nostro stato di esseri umani. Le scuole sono il luogo nel quale i loro principi possono radicarsi per crescere nuove generazioni capaci di dare significato e concretezza ai diritti di tutti.
PRO.DO.C.S. ha condotto questa iniziativa durante le 3 precedenti decadi 1978-2008, chiedendo (come quest’anno) agli studenti di rendere sempre più attuale la Dichiarazione e di ampliare i 30 articoli già statuiti nel 1948, così da riflettere sulle nuove conquiste della nostra società. Parliamo di generazioni di diritti, perché si possono rafforzare rendendoli più chiari e completi, o addirittura modificare sulla base delle conquiste raggiunte in ogni campo, delle nuove consapevolezze e conoscenze nell’affrontare insieme sfide complesse.
Il Concorso prevede la presentazione di un elaborato di una singola classe o di più classi collaboranti, considerate come unica classe ai fini della premiazione, su 4 tipologie stilistiche: teorico, grafico, ludico, video.
Il tema degli elaborati dovrà ispirarsi all’hashtag della Campagna del 70° #STANDUP4HUMANRIGHTS
Gli elaborati dovranno pervenire in duplice copia entro il 6 dicembre 2018, per posta o a mano, presso la sede legale PRO.DO.C.S. a Roma, Via Etruria, 14/C – 00183. Si possono inviare anche via e.mail o pec della scuola.
Si prevedono 4 premi, uno per ogni grado di istruzione, consistenti nella copertura dei costi di un viaggio e/o di partecipazione a un evento culturale della classe nella propria regione.
Per gli studenti del triennio si considerano anche elaborati che valgono e/o derivano dall’esperienza di Alternanza scuola/lavoro, riconoscendo dalle 15 alle 30 ore secondo la tipologia e la qualità del materiale.
UNICRI sosterrà la visibilità dei lavori dei ragazzi attraverso una presentazione sul Magazine: http://f3magazine.unicri.it
La premiazione si svolgerà il 18 dicembre alle ore 15 a Roma presso la Sala SIOI in Piazza San Marco 51.
Fonte: PRO.DO.C.S.