Ban Ki-moon ribadisce l’importanza del dibattito sulla droga

Nel corso della sessione speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tenutasi a New York il 10 febbraio, il Segretario Generale si è pronunciato sulla problema mondiale della droga. Ban Ki-moon ha affermato che, a livello globale, le droghe illegali continuano a generare violenza, ad impedire lo sviluppo sostenibile, a mettere a rischio le comunità intere e la salute delle persone. Inoltre, ha aggiunto che tale problema è strettamente interconnesso con la corruzione, il terrorismo ed i circuiti illegali di denaro.

Il Segretario Generale ha evidenziato l’importante ruolo della sessione speciale.
La sessione ha fornito un’opportunità all’intera comunità internazionale di entrare nell’ampio dibattito informato sulle politiche antidroga, tenendo conto della complessità di tutti i suoi aspetti.
Ban Ki-moon ha dichiarato che la responsabilità condivisa è la sola in grado di garantire delle politiche sulla droga esaurienti ed equilibrate, al cui centro devono esserci – ribadisce – i diritti umani e la salute pubblica, compresa la prevenzione, il trattamento e la cura.

Il tema della droga è al centro dell’attenzione da parte delle istituzioni anche oltreoceano.
Lo stesso giorno infatti si è tenuta a Roma, presso la Sala Salvadori della Camera dei Deputati, la Conferenza dedicata alle dipendenze e alla comunicazione pubblica promossa dal Consiglio Italiano per le Scienze Sociali e dall’Istituto Luca Coscioni dal titolo “Sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione nella comunicazione pubblica, sociale e politica”. Tra i relatori erano presenti figure primarie ed esperti sulla droga, appartenenti ai diversi settori, dal giornalismo alla sanità pubblica, dall’Università agli Istituti per la ricerca ed il contrasto alla droga.
La dottoressa Liquori O’Neil, Programme Officer dell’UNICRI e responsabile dei programmi sull’informazione e sulla prevenzione delle dipendenze patologiche, ha presentato in particolare i dati globali del fenomeno rapportandoli allo scenario internazionale.