4 Giugno 2016 – Il Segretario Generale Ban Ki-moon ha espresso il suo profondo cordoglio per la morte di Muhammad Ali e ha fatto le condoglianze alla sua famiglia e ai milioni di fan che piangono la sua morte in ogni angolo del mondo.
“Ali non era solamente un pugile leggendario, è stato anche un campione mondiale per l’uguaglianza e la pace. Con un’incomparabile combinazione di principi morali, intelligenza, carisma ed eleganza ha lottato per un mondo migliore e ha usato la sua posizione per aiutare l’umanità ad elevarsi” ha affermato Ban Ki-moon in una dichiarazione rilasciata dal suo portavoce.
Nominato Messaggero di Pace per le Nazioni Unite nel 1998, Ali viaggiò in tutto il mondo per sostenere i bambini e i civili vittime dei conflitti armati e per promuovere la riconciliazione tra i popoli. Già prima di assumere questo ruolo, nel 1970 si rivolse alle Nazioni Unite conducendo una campagna contro l’apartheid e la discriminazione razziale.
“Durante i giochi olimpici di Londra del 2012, il Segretario Generale si sentì onorato di portare la bandiera olimpica insieme ad Ali. Ban Ki-moon ha ricordato la forza, l’umorismo e la capacità di Ali di unire le persone” ha affermato il suo portavoce leggendo la dichiarazione e aggiungendo che le Nazioni Unite sono profondamente grate di aver potuto beneficiare della vita e dell’opera “di uno dei più grandi difensori dei diritti umani, del dialogo e e della pace”.
Foto: Ali, Messaggero di Pace per l’ONU e tre volte campione del mondo dei pesi massimi di pugilato, durante la celebrazione della Giornata Internazionale per la Pace al Quartier generale dell’ONU nel 2004.
CREDITI: “International Day of Peace Observed at United Nations”. © UN Photo/Ky Chung. UN Photo