Il 1 marzo 2023, rappresentanti di ministeri, agenzie nazionali e istituzioni che rappresentano le comunità interessate coinvolte nella mitigazione del rischio chimico, biologico, radiologico e nucleare (compresi agenti delle forze dell’ordine, primi soccorritori, funzionari di frontiera, operatori sanitari e squadre di crisi), si sono riuniti per discutere lo sviluppo del Piano d’Azione Nazionale per la mitigazione dei rischi CBRN, nell’ambito degli obiettivi sostenuti dall’iniziativa dei Centri di Eccellenza (CoE) per la mitigazione dei rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN) dell’Unione Europea (UE). L’incontro aveva come scopo quello di rinvigorire e modernizzare la valutazione delle esigenze CBRN e a dare priorità al lavoro avviato nel 2020.
L’evento è stato aperto da Medetbek Mametov, Viceministro delle Risorse Naturali, dell’Ecologia e della Supervisione Tecnica della Repubblica del Kirghizistan, che ha ribadito l’impegno del suo paese nell’iniziativa dei Centri di Eccellenza CBRN dell’UE per mitigare i rischi CBRN.
Raimonds Vingris, Vice Capomissione della delegazione dell’UE nella Repubblica del Kirghizistan, si è congratulato con il Governo per i progressi compiuti fino ad oggi nello sviluppo di questo importante piano d’azione nazionale e ha sottolineato il continuo sostegno dell’UE in questo settore.
Gulyamov, Capo del Segretariato Regionale per l’Asia Centrale dell’iniziativa dei Centri di Eccellenza CBRN dell’UE, ha sottolineato che tale sforzo strategico a livello nazionale può migliorare ulteriormente i processi di pianificazione dell’azione regionale.
Durante l’incontro, il gruppo nazionale CBRN della Repubblica del Kirghizistan ha finalizzato la valutazione delle esigenze CBRN del Kirghizistan e ha sviluppato una tabella di marcia per finalizzare lo sviluppo del piano d’azione nazionale sulla mitigazione del rischio CBRN.
Il 2 marzo 2023 il Segretariato Regionale dell’iniziativa dei Centri di Eccellenza CBRN dell’UE per l’Asia Centrale ha tenuto una riunione con la delegazione dell’UE nella Repubblica del Kirghizistan per discutere i settori di cooperazione nell’attenuazione del rischio CBRN nella Repubblica del Kirghizistan e nella regione dell’Asia Centrale, concentrandosi su progetti strutturati ed estesi a sostegno dello sviluppo di politiche in materia di CBRN, dello sviluppo di capacità e dello scambio di best practices. L’incontro, ospitato da S.E. l’Ambasciatrice Marilyn Josefson, è stata un’opportunità per condividere importanti intuizioni per rafforzare il lavoro relativo alla CBRN nella Repubblica del Kirghizistan.
Lo scopo generale del piano d’azione nazionale è articolare una visione nazionale per la mitigazione del rischio CBRN e identificare le priorità per lo sviluppo di capacità in questo settore. Il piano d’azione facilita inoltre l’identificazione e l’attuazione dei progetti e garantisce che lo sviluppo delle capacità sia parte di un approccio coordinato e sostenibile. Il suo sviluppo si basa su un approccio volontario dal basso interamente guidato dai paesi che decidono quali informazioni devono essere incluse e come affrontare le loro priorità.
Background
L’EU CBRN CoE Initiative è un’iniziativa globale finanziata e attuata dall’Unione Europea nell’ambito del suo obiettivo di promuovere la pace, la stabilità e la prevenzione dei conflitti.
L’obiettivo dell’iniziativa è mitigare i rischi e rafforzare una governance della sicurezza all-hazards nei paesi partner dell’UE seguendo un approccio volontario e orientato alla domanda. Il sostegno dell’UE è fornito per attuare un’ampia gamma di attività di mitigazione del rischio CBRN, tra cui valutazioni dei bisogni e del rischio, piani d’azione nazionali e regionali, attività di rafforzamento delle capacità, revisioni del quadro giuridico, esercitazioni in tempo reale (anche transfrontaliere), interscambio regionale di best practices e lezioni apprese.
Finanziata e attuata attraverso lo strumento Neighbourhood, Development and International Cooperation Instrument (NDICI) – Global Europe, l’iniziativa è guidata dal Servizio per gli Strumenti di Politica Estera (FPI) della Commissione europea, in stretto coordinamento con il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE). Il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea fornisce supporto tecnico ai paesi partner, mentre l’Istituto interregionale di ricerca sulla criminalità e la giustizia delle Nazioni Unite (UNICRI) garantisce una cooperazione nazionale, regionale e internazionale coerente ed efficace. All’iniziativa, che rappresenta il più vasto programma di sicurezza civile esterna dell’UE, contribuiscono anche altre organizzazioni ed esperti internazionali e/o regionali pertinenti. L’iniziativa coinvolge sessantaquattro paesi in otto regioni del mondo.