Il 28 e 29 novembre 2022, l’Istituto interregionale di ricerca sulla criminalità e la giustizia delle Nazioni Unite (UNICRI) ha tenuto a Vientiane il primo seminario di sensibilizzazione su questioni urgenti, comprese le minacce e le tendenze emergenti relative al finanziamento della proliferazione per le autorità del Laos.
Il seminario ha avuto come obiettivo quello di far luce sulla minaccia rappresentata dalle attività di finanziamento della proliferazione – condotte da attori sia statali che non statali – nel paese così come nella regione del sud-est asiatico in generale. L’evento ha inoltre auspicato una migliore comprensione da parte dei partecipanti delle misure prioritarie da adottare per affrontare tali vulnerabilità e migliorare la conformità agli standard internazionali.
Complessivamente hanno preso parte all’evento 25 esperti di diverse organizzazioni, fra le quali: l’Anti-Money Laundering Intelligence Office; il Ministero della Pubblica Sicurezza (compreso il Dipartimento per i crimini transnazionali); il Ministero della Giustizia; La Corte Suprema; l’Assemblea Nazionale; il dipartimento delle dogane; l’ufficio del Pubblico Ministero (compresa la divisione investigativa criminale); il Ministero dell’Industria e del Commercio (compreso il Dipartimento per l’Importazione e l’Esportazione); l’Ufficio del Primo Ministro e il Ministero degli Affari Esteri.
Nel workshop di due giorni sono state incluse sia una sessione plenaria con presentazioni dell’UNICRI e dell’Anti-Money Laundering Intelligence Office sia discussioni di focus group per approfondire ulteriormente alcune questioni urgenti. L’intervento di UNICRI ha fornito l’occasione per accendere i riflettori su un tema estremamente complesso, delicato e poco compreso nel Paese e per focalizzare l’attenzione sull’analisi di casi studio che prevedono l’utilizzo di attacchi informatici e asset virtuali. Dal canto loro, invece, le autorità nazionali si sono soffermate sull’attuale quadro normativo e sui recenti progressi rispetto agli standard internazionali più rilevanti. Le riunioni dei focus groups hanno discusso, tra le altre questioni, dell’importanza di condurre una valutazione del rischio di finanziamento della proliferazione e delle esigenze prioritarie nel capacity-building.
L’evento è stato organizzato e realizzato nell’ambito del progetto “Rafforzamento delle capacità per identificare e mitigare i rischi di finanziamento della proliferazione CBRN nel sud-est asiatico”, finanziato dal Foreign, Commonwealth and Development Office del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Venephet Philathong, Vicedirettore della Divisione degli Affari Politici e di Sicurezza delle Nazioni Unite del Laos, ha facilitato l’organizzazione dell’evento.
I partecipanti hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa e chiesto ulteriore supporto sia nella sensibilizzazione che nel capacity building in un’area tematica ancora poco conosciuta a livello nazionale. Hanno chiesto ulteriore assistenza, in particolare nella conduzione della valutazione del rischio e nello sviluppo di programmi di formazione adeguati ai diversi ruoli delle principali parti interessate coinvolte nella lotta e nell’individuazione del finanziamento della proliferazione.
“Rafforzare le capacità di identificare e mitigare i rischi di finanziamento della proliferazione chimica, biologica, radiologica e nucleare (CBRN) nel sud-est asiatico” intende migliorare la comprensione dei rischi di finanziamento della proliferazione CBRN e migliorare la consapevolezza e il rispetto delle norme e delle sanzioni internazionali. Il progetto nasce dal programma generale di UNICRI sul “Rafforzamento delle capacità di identificare, valutare e mitigare i rischi di finanziamento della proliferazione CBRN e di indagare sulle attività relative al finanziamento della proliferazione”. In quanto tale, questa iniziativa servirà come base per un impegno a più lungo termine, da attuare in diverse regioni, che prevede: lo sviluppo di una metodologia di valutazione del rischio di finanziamento della proliferazione; l’erogazione di corsi di formazione sull’individuazione, l’indagine e il perseguimento delle attività di PF; e l’istituzione di meccanismi di coordinamento inter-agenzia tra i governi e il settore privato.