Il 13 luglio 2017 presso il Palazzo delle Nazioni a Ginevra si è tenuto il primo incontro dei partner della rete internazionale sulla biotecnologia (International Network on Biotechnology, INB).
L’incontro, che è stato organizzato dall’UNICRI in collaborazione con il Federal Bureau of Investigation (FBI), ha visto la partecipazione di rappresentanti di diversi istituti universitari e di ricerca del Sud-est asiatico, del Medioriente, del Nord Africa, dell’Europa e dell’America. Tra i partecipanti anche rappresentanti dell’Organizzazione europea per la biologia molecolare (European Molecular Biology Organization, EMBO), dell’Unità di supporto all’attuazione della Convenzione sulle armi biologiche (Implementation Support Unit for the Biological Weapons Convention, BWC-ISU), dell’Interpol e dell’Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization, WHO).
Durante l’incontro si è discusso di come l’INB possa sostenere la condivisione del sapere in tema di biosicurezza e bioetica grazie alle conoscenze specialistiche dei partner coinvolti.
L’UNICRI ha presentato diverse tipologie di risorse che potrebbero essere sviluppate dal network, tra queste:
- brevi video di sensibilizzazione;
- rapporti incentrati sugli sviluppi biotecnologici;
- tour virtuali dei laboratori a fini formativi;
- simulazioni.
L’UNICRI ha sottolineato la possibilità di sviluppare risorse adattabili ai bisogni delle entità a cui sono indirizzati e in particolare la possibilità di sviluppare tali risorse in modo da rispondere alle caratteristiche di fruitori che variano per provenienza geografica e fasce d’età.
I diversi partner della rete internazionale hanno accolto le proposte in maniera molto positiva, riconoscendone il valore e riaffermando il loro impegno nello sviluppo e nella diffusione di tali risorse educative.
L’incontro si è concluso con l’identificazione di 14 azioni da attuare per lo sviluppo e la diffusione di materiale relativo ai rischi insiti nel doppio uso delle scienze della vita e della biotecnologia. L’UNICRI, ha rinnovato il suo impegno ad agevolare questo processo e a coordinare gli interventi.
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