Presentazione Rapporto ASviS 2019

Diventata quella del 4 ottobre una tappa ormai fissa, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile aggiorna la situazione sull’Unione europea, sull’Italia e i suoi territori rispetto ai Target dell’Agenda 2030, in un momento cruciale per l’adozione degli SDGs. Ci troviamo infatti a soli 11 anni dalla scadenza imposta dal documento delle Nazioni Unite firmato da 193 Paesi (Italia compresa), senza dimenticare che il 2020 rappresenta un termine per 22 dei 169 Target di cui si compone l’Agenda. Grazie al contributo di oltre 600 esperti, tutti parte del team ASviS che conta ormai più di 230 organizzazioni aderenti, il Rapporto di quest’anno fornisce un quadro delle iniziative istituzionali e della società civile a favore dello sviluppo sostenibile. Inoltre, valuta le politiche realizzate dal Governo negli ultimi 12 mesi e avanza proposte per accelerare il percorso del Paese in chiave sostenibile.

Dal quadro dello scorso anno era emerso che il nostro Paese è in una condizione di non sostenibilità. Anche dove il Rapporto 2018 segnalava passi avanti, l’Italia è ancora lontana dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Andando nello specifico, tra il 2016 e il 2017 l’Italia migliorava in otto aree: alimentazione e agricoltura sostenibile, salute, educazione, uguaglianza di genere, innovazione, modelli sostenibili di produzione e di consumo, lotta al cambiamento climatico, cooperazione internazionale. Per cinque aree, invece, la situazione peggiorava sensibilmente, si tratta di povertà, condizione economica e occupazionale, disuguaglianze, condizioni delle città ed ecosistema terrestre. Mentre per le restanti quattro (acqua e strutture igienico-sanitarie, sistema energetico, condizione dei mari e qualità della governance, pace, giustizia e istituzioni solide) la condizione era sostanzialmente invariata.

Vedi i precedenti Rapporti ASviS. 

Fonte: sito ASviS